E' un Paolo Tiramani in versione Zaia quello che, poco prima delle 21 di ieri, si presenta su Facebook per tracciare un bilancio della due giorni dedicata ai testi sierologici di massa, effettuati tra sabato e domenica su circa 6mila dei 10mila borgosesiani maggiorenni invitati ad aderire alla campagna.
Un numero elevatissimo di persone – probabilmente mai finora così elevato in tutta Italia – è stato esaminato in un lasso di tempo minimo e con la possibilità, per tutti i casi sospetti, di eseguire immediatamente il tampone che consentirà di individuare le persone contagiose e di intervenire di conseguenza. Il verdetto dell'Asl è atteso in 24 ore circa. Per la prima volta in Piemonte (e non solo in Piemonte, per la verità) un Comune e il servizio sanitario "vanno alla ricerca" degli asintomatici cercando dunque di prevenire ogni possibile forma di contagio.
“Oggi più che mai sono veramente orgoglioso di essere sindaco di Borgosesia – ha detto Tiramani – per la risposta che questa città ha dato in termini di determinazione e di capacità di lavorare insieme su un progetto comune che ha catalizzato l'attenzione di televisioni e giornali nazionali e di molti colleghi sindaci. Il nostro è un territorio tenace, capace di cercare risposte concrete ai problemi concreti delle persone”. Lunghissimo l'elenco dei ringraziamenti: dalla Fondazione Valsesia, all'Asl, all'Università, alla Croce Rossa, agli Scout e a tutti i volontari che si sono prestati per effettuare servizi di segreteria, logistica, accoglienza, oltre, ovviamente, ai prelievi. Un ringraziamento speciale è andato a Pier Luigi Loro Piana, che ha messo a disposizione i fondi per l'acquisto dei kit sierologici e che ha partecipato attivamente all'organizzazione e alla due giorni.
“Un gesto bellissimo – ha commentato Tiramani – da parte di un concittadino che la vita e il lavoro portano spesso in giro per il mondo ma che dimostra un grandissimo attaccamento alla sua città”. Moltissimi gli apprezzamenti anche da parte dei cittadini che si sono sottoposti al test: basta farsi un giro sui social per vedere commenti molto positivi sull'organizzazione, la gentilezza e la rapidità di esecuzione dei test.
Il pregio dell'iniziativa è stato sicuramente quello di essere coordinato con l'Asl in modo tale da ridurre al minimo il tempo tra l'individuazione della positività e l'emanazione dei relativi provvedimenti sanitari – quarantena o terapie a seconda dei casi. “In questo modo andiamo veramente a cercare gli asintomatici – ha aggiunto il sindaco – evitando che possano diventare inconsapevoli cause di contagio”.
I risultati dei tamponi verranno comunicati a Tiramani lunedì o al più tardi martedì. “Da giorni la situazione dei positivi di Borgosesia era in netto miglioramento – ha concluso il sindaco – Ora dovremo registrare una nuova crescita dei positivi. Ma è un aumento che abbiamo cercato e costruito insieme, andando a fare un vero intervento di prevenzione. Comune e Fondazione Valsesia ci hanno lavorato per quasi un mese, con tenacia e senza farsi abbattere dagli ostacoli della burocrazia: e i borgosesiani hanno risposto alla grande”.