Il 33esimo “Lana” (a Biella sabato 11 e domenica 12 luglio) sarà il primo rally post lockdown nel Nord Italia, un onore ma anche una grande responsabilità per l’organizzazione di Rally Lana. Alive e New Turbomark che hanno ulteriormente affinato i dettagli della corsa e concordato con le autorità locali un tracciato modificato in base al nuovo format federale, in accordo alle preferenze e alle esigenze di un territorio che sente e condivide questo evento sportivo, la sua tradizione, le sue ambizioni e le sue prospettive future, ma nella volontà di rispettare le cautele e i protocolli legati alla pandemia.
Lo stesso slogan del 33esimo “Rally Lana” (che, va da sé, sarà senza pubblico) riflette questo principio: una ripresa dell’attività agonistica nel ricordo dei lutti, delle sofferenze e dei problemi della pandemia. Il rinnovato format prevede lo svolgimento nell’arco di due giorni, con partenza da Biella sabato alle 18.16, a cui seguirà il primo passaggio su due prove speciali (Rosazza 7,2 km e Tracciolino 6,8 km), prima del parco assistenza e la ripetizione delle due prove, con l’affascinante ritorno delle speciali alla luce dei fari, e quindi il lungo riordino notturno. Domenica mattina la ripresa alle 8 con il parco assistenza, poi ecco i tre passaggi sulla prova di Curino (9,20 km) e l’arrivo finale a Biella dalle 16,40. Al via anche tre equipaggi della Speed Fire Racing di Borgosesia: Mauro Rossi e Chiara Gallo su Suzuki Swift R1B, Gianluca Quaderno e Lara Zanolo su Renault New Clio R3, Carlo Desimone e Veronica Gaioni su Fiato 600 A0.
«Abbiamo voglia di ripartire dopo la lunga pausa - dichiara il presidente Mauro Rossi -, anche se l’assenza del pubblico non fa piacere. Naturalmente comprendiamo le esigenze del rispetto delle norme anti-contagio, però forse non bisognerebbe esagerare».