Il Centro Diurno Autonomo Alzheimer di Portula riapre i battenti: dopo tutti i controlli necessari e la messa in atto delle procedure previste dalla normativa vigente per la prevenzione anti Covid-19, mercoledì 23 settembre questo importante presidio torna ad accogliere i suoi ospiti che, a seguito dell’emergenza sanitaria, da tempo ormai non potevano più accedere a questo servizio indispensabile per chi è colpito dalla demenza senile.
«Con l’impegno di tutti i soggetti coinvolti siamo riusciti a riattivare questo indispensabile servizio – spiega l’Assessore ai Servizi Socio-Assistenziali dell’Unione Montana, Francesco Nunziata – la dott.ssa Irene Orsi, responsabile del centro, coordina le complesse operazioni, che prevedono percorsi di triage speciali per gli utenti, tamponi per tutto il personale medico e paramedico del Centro e grande attenzione per tutte le norme di distanziamento sia per le attività all’interno che per il trasporto dei pazienti».
Il via libera alla ripresa delle attività è arrivato dal Sisp di Vercelli, che ha provveduto ad effettuare i tamponi su tutto il personale, attestando la negatività di tutti i soggetti che opereranno all’interno del centro diurno. Il 21 settembre si è celebrata la giornata mondiale dell’Alzheimer, ed è stata l’occasione per fare il punto su questa malattia neurodegenerativa: in Italia sono più di 600.000 le persone che soffrono di Alzheimer, un numero che nel corso degli ultimi anni appare in costante aumento, con la previsione che possa triplicare entro il 2050.
In questo contesto assume grande importanza l’aspetto dell’assistenza, non solo ai malati stessi, ma anche ai loro familiari, definiti “le seconde vittime della malattia”: il lavoro del centro Alzheimer di Portula, e dei servizi sociali dell’Unione Montana Valsesia, va proprio in questa direzione, con tante iniziative di sostegno sia ai malati che ai loro familiari: «Iniziamo con 7 pazienti – aggiunge ancora Francesco Nunziata – ma per novembre arriveremo a 10. Il servizio offerto è determinante per i pazienti e per le loro famiglie, che trovano così un supporto non indifferente nella gestione della patologia. Ringrazio il Sindaco di Portula, Fabrizio Calcia Ros, che ha apportato le modifiche strutturali all’edificio che ospita il centro Alzheimer, rendendo lo spazio adeguato a riavviare l’attività. Come sempre – conclude l’Assessore – i Servizi Sociali sono al fianco della popolazione e di tutti coloro che si trovano in difficoltà: noi ci siamo».