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CRONACA | 02 novembre 2020, 09:24

Morto il partigiano “Aramis” Nenello Marabelli, lutto in Valsessera

Aveva 95 anni. Il ricordo di Wilmer Ronzani.

Foto dalla pagina Facebook dell'Anpi Valsessera

Foto dalla pagina Facebook dell'Anpi Valsessera

Biellese in lutto per la morte di Nenello Marabelli. Partigiano, conosciuto col nome di battaglia “Aramis”, e presidente onorario dell'Anpi, si è spento all'età di 95 anni. A rendergli omaggio un post della pagina Facebook dell'Anpi Valsessera: “Esprimiamo profondo cordoglio per la scomparsa del nostro presidente onorario Nenello Marabelli, il Partigiano Combattente "ARAMIS", e ci uniamo al dolore della famiglia in questo momento così triste”.

Residente a Coggiola, ha sempre partecipato al tradizionale raduno annuale all'Alpe di Noveis, commemorando il tragico eccidio. Lunedì davanti al cimitero di Coggiola si terrà 'ultimo addio, alle 10.30. Sarà presente anche l'ex parlamentare e già consigliere regionale biellese Wilmer Ronzani.

“A Nenello Marabelli mi legano moltissimi ricordi e un rapporto di stima e di amicizia che nei decenni è  diventato sempre piu forte – ricorda Ronzani - Adesso che Nenello non c'è più questi ricordi si rincorrono nella mia memoria. Io l'ho conosciuto molto prima che mi dedicassi alla politica. Ero ancora un bambino quando con mio padre andavo nella sua macelleria e assistevo alle loro discussioni politiche sempre molto appassionate perché condotte da persone che avevano ideali veri. Nenello ha partecipato alla Resistenza col nome di battaglia di " Aramis " e ha fatto parte della 12°Divisione Garibaldi di Franco Moranino " Gemisto "di cui è stato un prezioso collaboratore. È stato uno dei protagonisti della battaglia di Noveis che Nenello mi raccontò in decine di occasioni. Fino a quando le condizioni di salute glielo hanno consentito, insieme ai compagni dell' Anpi della Valsessera, che ha considerato la sua seconda casa, è stato tra i principali promotori e gli organizzatori della manifestazione che ogni anno si svolge di fronte al monumento per ricordare il sacrificio di quei 7 giovani. Io credo la nostra generazione debba moltissimo a persone come Nenello. Egli ha fatto parte di una generazione di donne e di uomini che hanno riscattato l'onore del nostro Paese; egli appartiene ad un generazione di donne di uomini che ha combattuto il nazismo e il fascismo e ha contribuito a dare all'Italia una Costituzione che a distanza di anni mantiene nei suoi valori fondamentali una straordinaria vitalità e attualità”.

g. c.

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