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CRONACA | 19 gennaio 2021, 09:14

Uccisa la volpe “amica” di Masseranga, la tristezza di un residente: “È stata avvelenata, che ha fatto di male?”

L'animale frequentava la frazione di Portula. Senza paura, si avvicinava ad alcune abitazioni in cerca di cibo conquistando i cuori dei frazionisti. Poi l'amara scoperta: “Morte assurda”.

Uccisa la volpe “amica” di Masseranga, la tristezza di un residente: “È stata avvelenata, che ha fatto di male?”

“Come si fa ad essere così crudeli? Com'è possibile avvelenare una così bella creatura in questo modo? Cosa ha fatto di male per meritare una fine così crudele? Non ci sono parole per descrivere questo orrore”. A distanza di una settimana dal ritrovamento, Mario (nome di fantasia per salvaguardarne la privacy) non riesce ancora a darsi una spiegazione: troppo grande il dispiacere di non poter più rivedere quel cucciolo di volpe che, da qualche mese, frequentava la frazione di Masseranga, nel territorio di Portula.

Senza paura, si avvicinava alla sua porta (come in altre) in cerca di cibo conquistando i cuori dei frazionisti. Almeno fino all'amara sorpresa. “Girava tranquillamente nei dintorni di Masseranga, non dava fastidio a nessuno e la sua compagnia era piacevolissima – confida Mario – Spesso ti guardava intensamente con i suoi occhi e, fidandosi, si avvicinava senza problemi. Sabato i miei bambini l'hanno intravista nei pressi della nostra casa. Mai avrei pensato che l'indomani l'avrei ritrovata a pochi passi dal mio orto, nel prato circostante, senza vita. Vederla in quello stato mi ha profondamente rattristato”.

Di fronte a quel fatto, Mario non si è rassegnato e ha contattato un esperto di animali per capire cosa fosse accaduto effettivamente. “Questa persona – spiega – mi ha spiegato che la morte era dovuta molto probabilmente ad avvelenamento: gli occhi sgranati, i denti digrignati sono alcuni dei segnali che possono propendere verso questa spiegazione. Inoltre, per qualche giorno, alcuni miei gatti non hanno toccato cibo: forse, anche loro sono entrati in contatto con questi bocconi, avvelenati (forse) da una mano umana. È una morte assurda per un animale”.

Il fatto ha profondamente scosso la comunità di Masseranga ma non è la prima volta che la volpe sale agli onori della cronaca in queste vallate. Nel novembre 2017 era stata ritrovata senza vita una volpe capace di conquistare le simpatie degli abitanti della frazione Zuccaro di Coggiola (leggi qui). Si era scoperto che l'animale era stato ucciso da un colpo di fucile e lasciato riverso sul ciglio della strada. Il macabro gesto aveva fatto infuriare la popolazione residente poiché il quattro zampe era solito cibarsi del cibo lasciato fuori dalle case ed era stata praticamente “adottata” dagli abitanti della zona. Ora, a distanza di anni, un nuovo caso di cronaca ha scosso la quiete della vallata.

g. c.

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