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SPORT | 30 aprile 2021, 07:00

Cresce la voglia di bici aspettando il Giro d’Italia (seconda puntata)

ATL Biella Valsesia Vercelli e Valsesianotizie consigliano una serie di percorsi su due ruote per scoprire il nostro territorio. In questa puntata la Valle dell’Acqua e l’Oasi Zegna ed il mare a quadretti vercellese verso il lago di Viverone

Archivio Atl Biella Vercelli Valsesia

Archivio Atl Biella Vercelli Valsesia

Si stanno avvicinando le tappe del Giro d’Italia a Biella e in Valsesia e cresce sempre di più l’attenzione per le due ruote. Complice il clima di riaperture generali e la voglia di stare all’aria aperta, sono state numerose le persone che in questo periodo hanno scelto di pedalare nella natura, da soli o in compagnia.

Quale modo migliore per scoprire ed apprezzare il nostro territorio, se non con qualche itinerario consigliato da ATL Biella Valsesia Vercelli e Valsesianotizie?

PERCORSO 1 LA VALLE DELL’ACQUA E L’OASI ZEGNA:  

https://www.atl.biella.it/itinerario-dettaglio/-/d/cicloturismo-la-valle-dell-acqua-e-oasi-zegna

È un percorso studiato sia per i gran pedalatori che per gruppi di appassionati in cerca di nuovi paesaggi.
Si sviluppa dalla città di Biella, risalendo poi la Valle Cervo (la valle dell’Acqua) poi “attaccando“ le meravigliose panoramiche salite della strada Panoramica Zegna con le sue discese verso Trivero e le risalite a paesini montani caratteristici, per poi ridiscendere verso la città.
Dalla sede di Biella dell'ufficio turistico ATL Biella Valsesia Vercelli Biella in Piazza Vittorio Veneto 3, si pedala ed alla prima rotonda si inverte la direzione per uscire dalla città, costeggiando verso Tollegno la riva destra del torrente Cervo sul quale sorgono gli antichi lanifici e Cittadellarte, sede artistica di Michelangelo Pistoletto, artista di fama internazionale. Inizia così la risalita della Valle Cervo, la valle caratterizzata dalle cave di sienite che hanno determinato con il minerale estratto la caratteristica architettonica dei suoi paesi. Si attraversa il paese di Andorno, col suo liquorificio Rapa famoso per lo storico ratafià alle ciliegie, poi Sagliano Micca, paese natale dell’eroe Pietro Micca, militare minatore nell’esercito sabaudo nel 1700, che col suo sacrificio salvò Torino dall’assedio dell’esercito francese.  
Si incontra salendo lo storico Cappellificio Valle Cervo e la parete rocciosa di arrampicata della frazione Balma. Si raggiunge Campiglia Cervo col municipio decorato dagli stemmi, per raggiungere Rosazza, il più misterioso borgo biellese, pieno di simbologie architettoniche, legate ad affascinanti misteri! Questo piccolo paese deve la sua fama a Federico Rosazza, Senatore del Regno d’Italia, che, quale Grande Maestro della Massoneria di Biella, proprio qui teneva le sue riunioni segrete. Si consiglia la visita alla Chiesa, e alla Casa Museo dedicata alla civiltà montanara; il castello può essere ammirato solo dall'esterno. Ritornati sui nostri passi, al bivio inizia la salita lungo la strada Panoramica Zegna che attraversa il territorio dell’Oasi Zegna, una riserva naturalistica montana di grande pregio, sponsorizzata dal gruppo industriale Ermenegildo Zegna. Mentre si sale si incontra Forgnengo, il paese del gioco dell’orso, il minuscolo ma caratteristico comune di Sassaia ed Oriomosso. Proseguendo all’indicazione di Poggio Bruera, vale la pena una sosta per ammirare lo spettacolare panorama sulla Valle Cervo con le sue cave.
La salita procede e dalla strada si aprono sempre più panorami sulla pianura sottostante.
Si arriva alla vecchia locanda in pietra del Bocchetto Sessera, da dove si apre l’accesso alla meravigliosa selvaggia Alta Val Sessera, regno incontaminato della natura. Proseguendo la salita si raggiunge Bielmonte, con i suoi impianti sciistici, gli alpeggi e le varie strutture turistiche, tra le quali il punto affitto per le bike e l’albergo Bucaneve, attrezzato bike hotel.
Inizia la discesa, sempre accompagnata da magnifiche viste panoramiche sulla pianura Padana.
A sinistra al bocchetto Margosio lo splendido panorama sul Monte Rosa e l’Alta Val Sessera; poi molto più a valle in un tornante il micro-birrificio artiginale Jeb. Se si pedala in primavera da metà maggio a metà giugno, eccezionale è l’ammirare la spettacolare fioritura dei rododendri dai tanti colori ai fianchi della strada e nell’omonima Conca, fino a Valdilana Trivero.
Dal Centro Zegna si va verso la caratteristica frazione di Castagnea dove sorge l’agriturismo Oro di Berta, bike hotel, per raggiungere nuovamente Valdilana Trivero, sede dello storico lanificio Ermenegildo Zegna. Si devia poi verso il caratteristico Santuario della Nostra Signora della Brughiera, costituito da due chiese, la maggiore attuale cuore delle celebrazioni ma la più piccola, antica risalente al XVI secolo.
Poi, attraversata la frazione di Barbato, sede dell’ecomuseo della Transumanza, ed altre frazioni molto caratteristiche si raggiunge Valdilana Mosso e si sale a Veglio, attraversando lo spettacolare ponte della Pistolesa col suo unico Bungee Jumping di 152 mt di altezza e l’annesso Parco Avventura.
Giunti a Veglio si prosegue verso il comune montano di Camandona e, passando ai piedi della diga fiancheggiata dalla sua bellissima cascata, si prosegue per Callabiana scendendo poi verso Pianezze. Da lì la risalita al panoramico comune di Pettinengo e successivamente la discesa, lambendo Zumaglia, Vaglio e proseguendo verso Biella, che si raggiunge costeggiando il lato destro del torrente Cervo sul quale sorge la Fondazione Sella.
Raggiunto ed attraversato il ponte di Chiavazza, si torna alla sede ATL di Biella.

Località: Biella, Pralungo (Biella e Valle Oropa) - Trivero (Oasi Zegna e Valle Sessera) - Callabiana, Mosso, Veglio (Valle di Mosso) - Pettinengo, Zumaglia, Ronco Biellese (Brich di Zumaglia e Collina Biellese) - Andorno Micca, Campiglia Cervo, Sagliano Micca, Tavigliano, Tollegno (Valle Cervo)

Mezzo di trasporto: Consigliata bici da strada, possibile anche MTB ed e-bike

Difficoltà: Medio

Lunghezza(km): 68.4

Dislivello in salita (metri): 1776

Tempo di percorrenza: 3 ore 50 minuti 

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PERCORSO 2 RISAIE CICLABILI - ATTRAVERSO IL MARE A QUADRETTI VERCELLESE VERSO IL LAGO DI VIVERONE: 

http://www.atlvalsesiavercelli.it/risaie_ciclabili_percorso_n._6.php

Dalla stazione ferroviaria di Vercelli si prende il cavalcavia di corso Gastaldi, via Donato e si segue per il piccolo comune di Olcenengo. Attraversato il paese, si prosegue in direzione Casanova Elvo, fino a raggiungere la frazione di Vettignè da cui si può scorgere la sagoma dell’omonimo castello di origine medievale che si staglia sulle risaie. Il borgo di Vettignè, costruito nel XV secolo presso il crocevia tra la Via Svizzera e la Via Francigena, conserva traccia di quel periodo storico nel nome: il toponimo di Vettignè deriva infatti dal vectigal, ossia il dazio richiesto ai viandanti per ottenere il diritto di passaggio. Riprendendo la strada, si giunge in breve tempo a Santhià: la cittadina merita una sosta se non altro per ammirare la Collegiata di Sant’Agata, al cui interno è conservato un noto polittico del Giovenone, con il suo campanile romano del XII secolo. Dal primo sole primaverile alle miti giornate autunnali, non è poi raro scorgere qualche pellegrino che si avventura lungo la Via Francigena che da Canterbury porta a Roma, per un totale di più di 3000 km. Sulla tangenziale di Santhià, seguire le indicazioni per Biella fino a Cavaglià dove si segue la direzione per Viverone. Da lontano si può scorgere Roppolo che, con il suo castello e la sua chiesa, è anch’esso una tappa fondamentale della Via Francigena. Il percorso prosegue poi affacciandosi sul Lago di Viverone, il terzo per dimensione in Piemonte condiviso tra le province di Torino, Biella e Vercelli, e costeggiandolo per 5 km giunge ad Alice Castello, per poi proseguire in direzione Tronzano V.se. In questo tratto si intersecano il Naviglio di Ivrea, il Canale Depretis e il Canale Cavour, fonti essenziali per la coltivazione del riso nel Vercellese. Da qui, si attraversano i paesi di Crova e Salasco, con il suo lago meta degli amanti della pesca, per poi riunirsi con la SP11 all’altezza di Cascine Strà, da dove poi si seguono le indicazioni per tornare al punto di partenza.

Località: Vercelli – Olcenengo – Vettignè – Santhià – Cavaglià – Lago di Viverone – Tronzano – Crova – Vercelli

Mezzo di trasporto: Consigliata bici da strada, possibile anche MTB ed e-bike

Partenza: Vercelli

Arrivo: Vercelli

Lunghezza: 76 km

Tempo di percorrenza: 6h

Periodo consigliato: Primavera e autunno

Difficoltà: Media

https://www.openrunner.com/r/10550158

Redazione

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