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Borgosesia e dintorni | 12 maggio 2021, 14:59

Seso, rifiuti: Nuova normativa per gli utenti non domestici

Seso, rifiuti: Nuova normativa per gli utenti non domestici

A seguito dell’applicazione della nuova normativa nazionale in materia di corretto smaltimento dei rifiuti, entro il 31 maggio è richiesto a tutte le utenze non domestiche (ossia negozi, bar, aziende, artigiani, professionisti ed associazioni) di comunicare a Seso se intendono continuare a servirsi del servizio pubblico (offerto da Seso stessa) per smaltire i propri rifiuti, oppure se intendono rivolgersi a privati.

Chi intende continuare a servirsi di Seso, alle stesse condizioni attuali, non deve far altro che darne conferma restituendo agli uffici dell’azienda municipalizzata il modulo che riceveranno via posta certificata nei prossimi giorni, compilandolo in ogni sua parte.

«Praticamente tutti i bar, negozi, ristoranti ed artigiani della città fanno riferimento a Seso per smaltire i loro rifiutispiega il direttore di Seso, Dario Pavanello – e, non avendo mai ricevuto lamentele, credo vorranno continuare così: per loro non cambia nulla, semplicemente con la nuova normativa nazionale viene richiesto di manifestare esplicitamente, con un consenso firmato, l'affidamento di tale servizio alla nostra società. L’intento è quello di tracciare con certezza l’effettivo corretto smaltimento dei rifiuti da parte di queste utenze».

Le aziende che conferiscono parte dei loro rifiuti (carta, plastica, vetro, legno in grosse quantità, e tutti i rifiuti speciali) a soggetti privati, e parte a Seso (rifiuti provenienti dagli uffici) dovranno compilare il modulo per confermare la parte di servizio ricevuto da Seso, e comunicare ogni 6 mesi a Seso quali e quanti rifiuti avranno conferito al privato. In caso questi soggetti intendano avvalersi del servizio erogato da Seso per grosse quantità di rifiuti non ingombranti (es. legno), si richiede di contattare gli uffici Seso per verificare la possibilità di tale servizio e valutare soluzioni personalizzate.

«Per i piccoli negozi (indicativamente sotto i 900mq) sostanzialmente non cambia nulla – precisa Dario Pavanello – basta che ci restituiscano il modulo che riceveranno dai nostri uffici, firmato e compilato, ad attestare la loro adesione al servizio pubblico. Qualche cambiamento potrà esserci per le aziende che, in alcuni casi, non potranno più conferire al pubblico i rifiuti derivanti dalla fabbricazione in quanto la nuova normativa non li assimila più agli urbani, ma li ascrive alla categoria dei rifiuti speciali. Siamo comunque a disposizione – conclude il dirigente - per fornire il supporto necessario a mettersi in regola con quanto prescritto».

 

c.s. SESO - cc

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