Si è concluso anche l'interrogatorio dell'ingegnere valsesserino Enrico Perocchio, direttore di servizio della funivia. Il suo legale, Da Prato, uscendo dal carcere, ha detto: "Non ha mai saputo dell'uso delle ganasce".
Perocchio si è detto "inebetito" quando ha saputo dell'uso delle ganasce. Ma ha ribadito di non essere mai stato informato dell'utilizzo. Il legale ha ribadito che a suo parere non sussistono le esigenze cautelari.
Secondo quanto riferito dal legale di Enrico Perocchio, il suo cliente ha saputo dell'utilizzo dei forchettoni solo alle 12,09 del giorno dell'incidente, quando ha ricevuto da Tadini una telefonata in cui veniva detto : "ho una fune a terra, la fune é nella scarpa, avevo i ceppi su".