/ Turismo

Turismo | 25 settembre 2021, 07:31

I consigli outdoor di ATL : Un giorno a Vercelli

A metà strada tra Milano e Torino, e facilmente raggiungibile con la rete ferroviaria Trenitalia e vari bus di linea, Vercelli vi aspetta a braccia aperte per un tour fai da te del centro cittadino alla scoperta di tutto il suo fascino medievale e del ricco patrimonio artistico e culturale.

La basilica di Sant'Andrea

La basilica di Sant'Andrea

Dall'antica Basilica di Sant'Andrea, simbolo della città con più di 800 anni di storia, passando per l'imponente Duomo di Sant'Eusebio e percorrendo i vicoli storici fino a raggiungere il salotto della città: l'affascinante piazza Cavour dove deliziare il palato con una delle numerose specialità gastronomiche vercellesi.

Itinerario di visita a piedi in un giorno per scoprire la capitale Europea del riso

Il nostro tour cittadino non può che partire dal simbolo della città di Vercelli, la Basilica di S. Andrea, che si erge maestosa alle porte della stazione ferroviaria circondata da un delizioso viale alberato.

Costruita fra il 1219 ed il 1227 per volere del cardinale Guala Bicchieri, la Basilica rappresenta uno splendido esempio di fusione tra lo stile romanico lombardo – emiliano e l’architettura gotica d’oltralpe. Al suo interno, è ospitata una delle più belle sale capitolari d’Italia, e un incantevole chiostro rettangolare con cornici in cotto e pitture dell’inizio del ‘500. Antistante la Basilica si trova il Salone Dugentesco, fondato nel 1224 dallo stesso cardinale, che costituisce il nucleo più antico dell' ex Ospedale Maggiore, sorto per accogliere e prendersi cura dei pellegrini e viandanti che percorrevano la Via Francigena. Pregevoli il portico ad arcate e la sala interna affrescata suddivisa in tre navate, spesso aperti e visitabili in occasioni di mostre ed eventi.

Proseguendo per Via Galileo Ferraris, ubicato all’interno dellachiesa di San Marco, il polo espositivoARCAospita iniziative culturali e mostre di alto livello. L'ultima in ordine cronologico, si è svolta nella primavera del 2019, con la mostra "La Magna Charta: Guala Bicchieri e il suo lascito. L’Europa a Vercelli nel Duecento”. In occasione dell'ottavo centenario della fondazione dell Basilica di Sant'Andrea, la città di Vercelli ha accolto in una prima assoluta in Italia l'originale documento Magna Charta, nella sua edizione del 1216, sottoscritto dal Cardinale Guala Bicchieri.

Sul lato opposto della piazza è situata la chiesa di San Bernardo, sede del santuario diocesano di Maria Salute degli Infermi, importante centro di devozione. Proseguendo poi l’itinerario si raggiungono la chiesa di San Paolo, che ospita due tele del Lanino, lachiesa di San Cristoforo, edificata nella prima metà del 1500, che vanta splendidi capolavori di Gaudenzio Ferrari tra cui spicca la pala con il titolo diMadonna degli Aranci,e la chiesa di San Lorenzo, una delle più antiche parrocchie di Vercelli.

Da qui, passando per via Crispi, si raggiunge Piazza Cavour, un tempo conosciuta come Piazza Maggiore, sita nel cuore del centro storico, luogo d'incontro per tutti i vercellesi nonchè piazza più importante della città. Dominata dalla poderosa Torre dell’Angelo, è caratterizzata dai portici ad arco acuto di epoca medievale. Al centro della piazza sorge il monumento dedicato a Camillo Benso conte di Cavour, realizzato nel 1854. Questa piazza è il luogo perfetto per consumare un lauto pranzo a base di riso in una delle trattorie tradizionali. E perchè non scegliere proprio la panissa? Il piatto tipico vercellese per eccellenza a base di riso, fagioli, vino rosso e salam d'la duja. Ma per innamorarvi del centro storico di Vercelli, vi basterà indugiare qualche minuto in più a godervi il caldo sole primaverile in uno dei tanti bar con dehors, degustando una mono porzione di dolci tipici come la torta tartufata o i bicciolani, gli speziati biscotti vercellesi.

A pochi passi da Piazza Cavour si trova l’antico Broletto, originaria sede del Comune dal 1200 al 1800, sede di un'altra piazza molto amata dai vercellesi: Piazza Palazzo Vecchio, o in gergo "Piazza dei Pesci” a ricordare il mercato ittico che una volta qui si teneva. Domina la piazza la Torre Civica, la più antica di Vercelli, a confermare particolarmente calzante l'appellativo di città turrita.

Proseguendo lungo via Foa si incontra la Sinagoga, prima in Italia ad essere costruita in un edificio autonomo, eretta tra il 1875 e il 1878. Continuando lungo la via sitrova la chiesa di San Giuliano, arricchita da un’ opera del Lanino, e Casa Centoris, famosa per l’eleganza del suo cortile interno, la cui facciata si stile bramantesco è stata recentemente restaurata. Una vera chi cca è rappresentata dall'adiacenteVolto dei Centori, uno stretto e fotogenico vicolo coperto che sfocia su Corso Libertà, l'arteria più nota della città. Poco più avanti, nell'omonima piazza, sorge Palazzo Tizzoni, storica dimora di una delle più importanti famiglie ghibelline della Vercelli medievale. Di particolare interesse sono gli affreschi ch decorano il Salone all'ingresso, unica opera profana ad ora conosciuta dipinta dall'artista Guglielmo Caccia, detto "Il Moncalvo”. Entrambe le strutture sono visitabili solo durante particolari giornate di valorizzazione del patrimonio artistico.

Proseguendo lungo Corso Libertà, sulla destra, nell'ex complesso del monastero di Santa Chiara, troviamo il Museo Archeologico, MAC nel quale sono esposti reperti provenienti dall'antica città romana di Vercellae. Svoltando a sinistra si incontra il Museo Borgogna, seconda pinacoteca del Piemonte. Oltre alla ricca collezione di quadri, arredi e oggetti d’arte, ospita la quadreria di pittura rinascimentale vercellese raccolta fin dal XIX secolo dall’Istituto di Belle Arti. Accanto al museo si può ammirare la chiesa goticaSant’Agnese in San Francesco. Poco più avanti, attraverso piazza San Francesco si raggiunge il Castello Visconteo, a pianta quadrangolare, edificato a partire dal 1290 e divenuto prima residenza sabauda, poi carcere e, a partire dal 1838 e fino ai giorni nostri, sede del Tribunale e pertanto non visitabile. Percorrendo via Carducci, con una breve deviazione su Via Verdi, caratteristica via ciottolata ricca di botteghe artigianali è possibile visitare il Museo Leone. Ospitato nella rinascimentale Casa Alciati, espone reperti del Paleolitico, Neolitico ed Età del Bronzo e del ferro e una sala romana che ospita tra le più antiche attestazioni della storia di Vercelli.

Alla termine di via Verdi ci si imbatte nel Teatro Civico, costruito nel 1812-14 ed inaugurato il 4 luglio 1815 con l’opera in musica "Evelina”. Ancora oggi, il Teatro Civico, ospita rassegne teatrali sempre diverse. Percorrendo via Monte di Pietà si raggiunge piazza D’Angennes, ricca di edifici storici ed importanti a partire dal Palazzo Arcivescovile, proseguendo con il Museo del Tesoro del Duomo, la Cattedrale di Sant’Eusebioe il Seminario Arcivescovile.

Il Palazzo Arcivescovile, edificio rinascimentale di grande valore storico, ospita al pianoterra il Museo del Tesoro del Duomo che raccoglie preziosi reliquari, opere di oreficeria, arredi liturgici e il "Vercelli Book”, famoso codice scritto su pergamena in lingua anglosassone risalente al X secolo. La Cattedrale presenta un’imponente facciata barocca e fu eretta come basilica cimiteriale a partire dal V secolo, poi ricostruita nel 1570. Il Seminario Arcivescovile fu fondato nel 1572. La parte più antica fu progettata da Filippo Juvarra. Qui ha sede la Biblioteca Agnesiana e Diocesana.

Con una veloce passeggiata attraverso i giardini di Parco Kennedy all'ombra dei suoi possenti alberi, si giunge nuovamente nei pressi della stazione ferroviaria da dove il nostro tour era cominciato.

http://www.atlvalsesiavercelli.it/ 

ATL Valsesia

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore