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CRONACA | 11 agosto 2022, 10:58

Il cimitero degli orrori nel giardino di casa

Proseguono le indagini dopo la denuncia di un 47enne che avrebbe abbandonato in varie zone della città decine di cani morti

Il cimitero degli orrori nel giardino di casa

Ci sono punti in comune con una vicenda venuta alla luce a giugno a Lumellogno, nell'inchiesta che ha portato la Procura di Vercelli a indagare un 47enne per l'abbandono e l'illecito smaltimento dei cadaveri dei cani ritrovati a maggio nella zona industriale, e, in tempi più recenti, nella roggia accanto all'aeroporto e nel giardino di una villetta di viale Aeronautica.

Nella cantina di una tolettatura per animali del centro novarese, posto a pochi chilometri di distanza dal confine con la provincia di Vercelli, erano state trovate 7 carcasse, chiuse in sacchi neri, ma abbandonate e in avanzato stato di decomposizione.

Le indagini della Polizia locale di Vercelli hanno portato alla luce una situazione alluncinante: oltre agli otto cani morti dai quali è partita l'indagine, a maggio, e le 14  carcasse di cani e una di gatto gettate nella roggia nella zona dell'aeroporto, nel giardino della villetta che era stata la residenza del 47enne indagato sono state ritrovate altre 23 carcasse di cani, alcune riposte in sacchi neri, altre in una scatola portaoggetti in plastica. Gli investigatori ipotizzano che fossero pronte per essere abbandonate da qualche parte.

Le indagini della Polizia locale procedono per verificare se ci siano altre persone coinvolte in una vicenda dai contorni raccapricciati: il sospetto è che le salme degli animali fossero state affidate all'indagato per le operazioni di cremazione o di smaltimento delle carcasse e che questi, in modo del tutto illegale, se ne disfacesse invece abbandonandole nei fossi e seppellendole alla meglio nel giardino della casetta nella quale, però, non viveva più.

redazione Vercelli

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