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EVENTI | 09 marzo 2023, 09:50

Cinema e memoria del territorio. Laboratorio cinematografico sulle minoranze Walser della Valsesia

Cinema e memoria del territorio. Laboratorio cinematografico sulle minoranze Walser della Valsesia

Il progetto “Cinema e memoria del Territorio”, promosso dall'Istituto Statale d'Istruzione Superiore “D'Adda” di Varallo Sesia in collaborazione con l'Archivio Superottimisti di Torino, è realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC (Ministero della Cultura) e MiM (Ministero dell’Istruzione e del Merito). L'iniziativa ha come obiettivo la realizzazione di 5 video dedicati ognuno ad una delle 5 comunità Walser della Valsesia (Alagna, Riva Valdobbia, Rima, Carcoforo, Rimella).

Ogni video sarà realizzato da un gruppo di studenti dell'istituto, a partire dai materiali conservati dall'Archivio Superottimisti dedicati all'Alta Valsesia, integrati con riprese realizzate ex novo. I cinque cortometraggi realizzati dagli studenti andranno a comporre un film a episodi, un mosaico visivo tra passato e presente che mira ad approfondire i caratteri peculiari delle comunità Walser, a promuovere il territorio e la cultura identitaria dell'Alta Valsesia.

Il progetto, che si sviluppa tra febbraio e dicembre 2023 è strutturato in due fasi distinte. Un'introduzione alla cultura Walser, alle caratteristiche delle comunità valsesiane e all'ambiente naturale di contesto, grazie al contributo di studiosi come Enrico Rizzi e Massimo Bonola e alla collaborazione delle associazioni Walser delle cinque comunità. Parallelamente gli studenti saranno introdotti al linguaggio cinematografico grazie ad incontri con esperti e professionisti del settore di rilevanza nazionale e internazionale e il coinvolgimento di enti e realtà che si occupano di cinema e memoria storica audiovisiva.

Tra gli altri ricordiamo il Museo Nazionale del Cinema, l'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, la Cineteca Sarda, la partecipazione di registi e esperti internazionali come Dwight Swanson, fondatore del Center for Home Movies americano e Karianne Fiorini, docente, archivista, curatrice e referente per l'ICAR (Istituto Centrale per gli Archivi) di un censimento sui film di famiglia in Italia. La seconda fase del progetto si struttura come un vero e proprio laboratorio, in cui gli studenti saranno protagonisti di un percorso professionalizzante per la produzione dei video. Grazie alla supervisione di professionisti ed educatori specializzati e una serie di uscite sul territorio, gli studenti impareranno a realizzare un video dalla fase di ricerca alla scrittura della sceneggiatura, fino alla fase di riprese e montaggio.

“Cinema e memoria del Territorio” è un'occasione unica per i 50 studenti valsesiani coinvolti, che hanno scelto di mettersi in gioco all'interno di un'esperienza creativa e professionale, che da un lato gli permetterà di conoscere la storia e le unicità del territorio in cui vivono, dall'altro li stimolerà a confrontarsi con personalità di ambito culturale, storico e cinematografico a livello nazionale e internazionale. Il progetto quindi si presenta come un format originale, che abbina la qualità dell'offerta didattica all'insegnamento di competenze professionali trasversali. Ne è una conferma il fatto che la commissione ministeriale che ha valutato i progetti del bando

“Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione” ha inserito il progetto valsesiano tra i più meritevoli a livello nazionale. “Siamo molto felici di poter offrire ai nostri studenti questa opportunità aggiuntiva rispetto alla didattica tradizionale, per favorire l’acquisizione di competenze trasversali oggi più che mai fondamentali per orientarsi nel mondo contemporaneo, approfondendo la conoscenza del territorio in cui vivono con un approccio esperienziale e mettendola in relazione con le conoscenze e le competenze già acquisite in altri contesti” - afferma la dirigente dell'Istituto Superiore D'Adda prof.ssa Paola Vicario. Ma nelle intenzioni degli ideatori del progetto, scritto dai progettisti dell'Archivio Superottimisti in collaborazione con i referenti dell'Istituto, “Cinema e memoria del Territorio” è anche un'occasione per gli enti e le realtà associative del territorio per fare rete con l'obiettivo di promuovere le tradizioni e le bellezze della valle all'indirizzo di un pubblico interessato alle culture identitarie e al cinema.

A conclusione del progetto, infatti, saranno organizzate proiezioni e presentazioni del video in Valsesia, ma anche a Torino, a Cagliari e in festival cinematografici italiani e internazionali. Una possibilità quindi per le comunità locali di riflettere sulla propria storia e tradizione e dialogare con altri territori, altre comunità, che potranno scoprire la Valsesia da un punto di vista originale e creativo. “Cinema e memoria del Territorio” si presenta quindi come un progetto complesso e integrato, che vede nello stesso processo di sviluppo e realizzazione un'importante possibilità di collaborazione tra le generazioni, tra enti pubblici e privati territoriali ed extraterritoriali attraverso un dialogo virtuoso e inclusivo.

Il progetto è infatti promosso dall'Istituto Statale d'Istruzione Superiore D'Adda in collaborazione con Archivio Superottimisti, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e Ministero dell’Istruzione e del Merito nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola, Unione Montana dei Comuni della Valsesia, ATL Terre dell’Alto Piemonte, Comune di Alagna Valsesia, Comune di Alto Sermenza, Comune di Carcoforo, Comune di Rimella, la collazione di Associazione Unione Alagnese, Presmell Associazione Culturale Walser Ecomuseo della Valle Vogna, Walser Gruppe Rima, Gruppo Walser Carcoforo, Centro Studi Walser Rimella, Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza, Cineteca Sarda, RI-PRESE memory keeper (spin off accademico dell'Università Iuav di Venezia), Re-framing home movies (Associazione nazionale per la salvaguardia e la valorizzazione dei film di famiglia e delle memorie audiovisive private APS), casa di produzione Filmine di Torino, Associazione Spazi Comuni, Istituto per l' Educazione alla Terra- Ramo Italiano.

Il progetto si avvale infine della collaborazione e del patrocinio del Museo Nazionale del Cinema di Torino. SOGGETTO PROMOTORE Istituto Statale d'Istruzione Superiore D'Adda (https://www.iisdadda.edu.it/) Il liceo classico D’Adda ha le sue origini nella fondazione a Varallo del “Seminario dei poveri fanciulli di S. Giovanni Battista” nel 1573 per iniziativa del nobile milanese Giacomo D’Adda come istituto per la formazione degli aspiranti sacerdoti. Nel corso della prima metà dell’Ottocento i D’Adda trasformarono progressivamente il Seminario ecclesiastico in un Collegio privato, tra il 1860 e il 1908 il Comune di Varallo ottenne dalla famiglia D’Adda la cessione delle rendite e dei locali del Collegio D’Adda e realizzò quindi la fusione fra questo e le civiche Scuole Pubbliche Secondarie, anch’esse dedicate agli studi classici.

Il nuovo civico Ginnasio ottenne nel 1888 la parificazione con quelli governativi e infine, nel 1908, la conversione in Ginnasio governativo a tutti gli effetti. La statalizzazione del Liceo classico D’Adda venne concessa con Decreto Ministeriale il 21 luglio 1959, e nello stesso anno l’Istituto fu dislocato nella sua attuale sede. A partire dall’anno scolastico 1992-1993 all’indirizzo Classico si è aggiunto l’indirizzo Linguistico e, a partire dall’anno scolastico 2006-2007, quello Artistico e infine l'Istituto Tecnico Economico. Associazione Archivio Superottimisti APS (https://www.superottimisti.it/)

Il progetto è realizzato in collaborazione con Superottimisti (Torino), l'archivio regionale di film di famiglia con sede a Torino, obiettivo principale del progetto è il recupero e la salvaguardia della memoria privata attraverso la raccolta di home movies, pellicole amatoriali in formato ridotto super8, 8mm, 16mm e 9,5mm pathé baby. Superottimisti è un archivio vivo, un progetto culturale che vuole coinvolgere in ogni fase le comunità interessate, attraverso collaborazioni con enti territoriali e realtà sociali, culturali, scolastiche e produttive. Dopo aver recuperato le pellicole, Superottimisti si occupa della loro conservazione, restauro, digitalizzazione e archiviazione, ma anche della loro diffusione e valorizzazione attraverso la realizzazione di progetti culturali, percorsi di formazione e collaborazioni con autori e case di produzione

c.s.

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