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EVENTI | 01 agosto 2023, 16:58

Guardabosone: inaugurata la terza edizione di "Artisti Pionieri", FOTO

L’invito è di recarsi a Guardabosone, parcheggiare nella prima piazza, e concedersi del tempo per passeggiare e scoprire le opere a poco a poco, impegnandosi in una “caccia al tesoro”, dove il premio sarà una ritrovata armonia tra territorio, ambiente, opere dell’uomo e creazioni artistiche.

Guardabosone: inaugurata la terza edizione di "Artisti Pionieri"

Guardabosone: inaugurata la terza edizione di "Artisti Pionieri"

Sabato 29 luglio, a Guardabosone, è stata presentata la III Edizione di Artisti Pionieri, con l’apertura della mostra dedicata ai sei nuovi Artisti del Progetto “Artisti Pionieri”, ciascuno dei quali si è presentato con lavori originali ed evocativi. Pittura, scultura, installazioni, erano in dialogo tra di loro e con gli sguardi dei visitatori, aprendo la strada al percorso attraverso il paese alla scoperta delle nuove opere che arricchiscono in modo discreto ed emozionale, senza mai essere invasive, questa terza edizione di arte diffusa.

Al Parco, luogo di giochi dei bambini e di tranquilla contemplazione, Eliseo Stefan ha collocato le sue sculture sonore, tre delle quali realizzate con sassi levigati dal torrente Strona, in una sorta di “nostos”, “voglia di casa”, per ritrovare se stessi, poiché il paese fin dal Pliocene era coperto dal mare, come dimostrano i numerosi ritrovamenti di fossili ricordati da Cesare Locca. “esseremare” è il titolo dell’opera della scultrice doccese Mariagrazia Degrandi, nata dalla profonda emozione suscitata dal mare, dal suo orizzonte e immensità, che per molti “figli di terra” purtroppo diventa un dolce sonno di “lacrime di sale”.

Accanto al Museo delle Tradizioni e degli Attrezzi Agricoli, che accoglie anche vecchi telai, è stata collocata l’opera di Cristiana Erbetta: “Ricucire”, realizzata ricucendo pazientemente in un simbolico mandala, le stoffe di tante donne, per riconnettere con pazienza e determinazione i rapporti tra le persone.

In un sottarco, adiacente un tempo al laboratorio di un valente scultore, l’artista varallese Leonardo Pagani ha collocato un affresco intitolato: “Il ricordo”, che raffigura un’anziana donna che interrompe il suo cucire per rivedersi ragazza di sogni in una vecchia fotografia. Il viaggio prosegue per strade e vicoletti fino ai “Colori danzanti nella luce” dipinti da Franco Pera, per illuminare un passaggio di conci di fiume affogati nella malta. Il gran finale è in un androne oscuro, che conduce ad una porta chiusa, popolato da decine di volti in ceramica candida che, parlando, danno vita ad una comunicazione diretta ed efficace, mentre a terra altri volti, questa volta neri, contratti in smorfie grottesche, cercano di dare voce al silenzio partecipando\ al dialogo. L’installazione creata dall’artista olandese Florine Offergelt: “Reawakening beyond Communication” invita proprio a questo risveglio comunicativo.

L’invito è di recarsi a Guardabosone, parcheggiare nella prima piazza, e concedersi del tempo per passeggiare e scoprire le opere a poco a poco, impegnandosi in una “caccia al tesoro”, dove il premio sarà una ritrovata armonia tra territorio, ambiente, opere dell’uomo e creazioni artistiche.


Piera Mazzone

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