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EVENTI | 26 settembre 2023, 09:23

Varallo, presentazione in Biblioteca: ultimi due romanzi della trilogia di Mario Pastore

La Trilogia del Tempo, “Tramonto” e “Profumo di pulito”.

Varallo, presentazione in Biblioteca: ultimi due romanzi della trilogia di Mario Pastore.

Varallo, presentazione in Biblioteca: ultimi due romanzi della trilogia di Mario Pastore.

Lo scrittore varallese, Mario Pastore, ha completato la sua “Trilogia del tempo” presentando gli ultimi due romanzi in biblioteca a Varallo: “Tramonto” e “Profumo di pulito”.

Alla letteratura affianca un’intensa vita professionale come Presidente di un amministratore delegato di alcune società operanti nel campo della consulenza, è Presidente di una società che opera nell’ambito della consulenza di direzione, organizzazione e formazione manageriale. Con il collega Giulio Spreti è autore di importanti testi professionali,

Nel novembre 2021, alla vigilia del COVID, Mario Pastore aveva presentato in biblioteca il primo volume della trilogia: il romanzo autobiografico “…E poi?”, il futuro dopo la lotta vittoriosa contro la grave malattia che aveva contratto. Tramonto è dedicato ad un presente immemore, caratterizzato da in-cultura: “Ci sono moltissime opportunità, ma vengono confusi gli strumenti con gli obiettivi, si è diventati schiavi degli strumenti, invece di utilizzarli per quello che è il loro ruolo. Gli avversari diventano obiettivi da demolire e non persone con le quali confrontarsi, si confonde l’apprendimento, che agisce sui comportamenti, con l’addestramento, che agisce sulla conoscenza”.

L’autore ha ricordato come in ogni ruolo ci siano comportamenti che devono essere tenuti legati al tempo: “Il passato è esperienza, il presente gestione della vita e il futuro progettazione e programmazione: dopo tutto quello che è successo, pandemia, guerra, ho la netta impressione che si tenti di affrontare un mondo profondamente mutato adottando modelli vecchi”.

Quando Pastore scrive un libro, il primo a nascere è proprio il titolo, così è stato per Profumo di pulito, romanzo che conclude la trilogia, incentrato sul passato, non come sterile Amarcord, ma come custodia di valori. Da quell’inconfondibile profumo che si respirava in famiglia, materializzabile nella crocchiante “barsacca” di foglie secche che serviva da materasso, nascevano le basi per costruire presente e futuro: “Purtroppo quando si è giovani non si dà troppa importanza all’ascolto ed alcune esperienze si perdono per sempre”. Pastore ricorda che per la sua generazione la formazione avveniva in famiglia, poi all’oratorio e al bar: ora tutto è cambiato, si è passati dal collettivo all’individuale, e, per la prima volta, le statistiche dicono che la nuova generazione sarà più povera delle precedenti: “Oggi manca la speranza: per una nazione che non investe sul futuro, c‘è un forte rischio di involuzione”. Concludendo la presentazione, che è stata più che altro una riflessione filosofica sul nostro tempo, Pastore ha invitato a non dire che è meglio o peggio, ma che è diverso. La sfida che abbiamo di fronte è quella di imparare a gestire la diversità.

C.S. Piera Mazzone

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