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CRONACA | 30 gennaio 2024, 17:46

Attenzione alla truffa dello specchietto: denunciati due fratelli

La vittime designata non cade nella rete e i sospetti, alla vista della Polizia, tentano di allontanarsi prima di essere fermati.

Attenzione alla truffa dello specchietto: denunciati due fratelli

Nella tarda mattinata di sabato 27 gennaio, le Volanti della Questura hanno colto due soggetti di origine italiana nell’atto di compiere la cosiddetta “truffa dello specchietto”, ai danni di un settantunenne residente a Vercelli.

Tale raggiro consiste nell’indurre in errore il malcapitato di turno, ingenerando nello stesso la convinzione di aver procurato un danno con il proprio veicolo a un motociclo o a un’autovettura condotta dai malfattori, cosicché gli stessi possano riscuotere nell’immediatezza una somma di denaro a titolo “forfetario”. Questa volta, tuttavia, grazie all’intuito degli agenti e alla fermezza della persona designata quale “obiettivo” della frode, l’intento criminoso è stato scoperto ed eluso immediatamente. 

Gli agenti, insospettiti dal comportamento del conducente di un’autovettura, che alla loro vista, cercava di compiere una manovra evasiva per allontanarsi e sottrarsi al controllo, lo fermavano e identificavano compiutamente. Insieme a lui, sul sedile del passeggero era presente il fratello, presunto suo complice dell’azione criminosa interrotta sul nascere dagli uomini della Squadra Volanti.

Durante le fasi del controllo, l’attenzione degli operatori veniva altresì richiamata da un uomo che riferiva di essere stato avvicinato in maniera sospetta dai due ragazzi, i quali lo accusavano di aver danneggiato la propria autovettura. La mendacità delle accuse e il tentativo di raggiro venivano constatati dagli agenti, che procedevano a perquisizione personale e veicolare nei confronti dei due soggetti.

Gli accertamenti terminavano in Questura, dove, mentre la persona offesa sporgeva formale denuncia-querela, i due ragazzi di ventuno e ventidue anni, di origine siciliana, venivano deferiti in stato di libertà all’Autorità giudiziaria per il delitto di tentata truffa in concorso. 

redazione Vercelli

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