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EVENTI | 18 aprile 2024, 11:27

Inaugurata la mostra “Da Varallo correndo fin su alla Res”

Inaugurata la mostra “Da Varallo correndo fin su alla Res”

Una mostra emozionale”: quella allestita presso la Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo, dedicata alla corsa in montagna “Varallo-Res”, che quest’anno festeggia la cinquantesima edizione. La prima gara Varallo-Res in assoluto si era corsa il 7 ottobre del 1951 con l’organizzazione della Società PoliSportiva Dufour Varallo insieme all’ANA Sezione Valsesiana, ed era stata vinta dal varallese (precisamente di frazione Morca) Renato Rossi. Dal settembre 1981 è gestita e organizzata totalmente dal GSA Valsesia.

Il nastro è stato tagliato da Carluccio Chiara e Bruno Innocente, storici partecipanti, mentre Diego Orgiazzi, a nome del Presidente Mauro Certano, ha ricordato il lavoro di allestimento del GSA Gruppo Sportivo Alpini Valsesia e l’apporto prezioso nella ricerca di Remo Farinone. Bruno Epis rappresentava la Sezione Valsesiana ANA, erano presenti il Sindaco, Arch. Pietro Bondetti, l’Assessore allo Sport, Roberta Bonazzi, il Consigliere con delega allo Sport, Gaetano Amodio, l’Assessore alla Cultura, Enrica Poletti, l’Assessore alla Cultura dell’Unione Montana, Attilio Ferla, l’Assessore allo Sport del Comune di Borgosesia, Paolo Urban, ma soprattutto tra il numeroso pubblico c’erano molti atleti e campioni. Il GSA conta circa duecento tesserati, dei quali il 50% sono ragazzi di età inferiore ai diciotto anni.

L’appuntamento agonistico per eccellenza, evento sportivo valido come terza prova del Trofeo Eco Regione Piemonte, inserito nel calendario del Campionato regionale FIDAL Piemonte di Corsa in Montagna, si svolgerà domenica 19 maggio 2024, ma considerata l’eccezionalità dell’edizione, il Direttivo ha programmato molte manifestazioni, la prima delle quali è stata la presentazione del libro: “Da Varallo correndo fin su alla Res”, scritto da Luisa Lana, Direttore del Corriere Valsesiano e storica partecipante alla Gara di Corsa in Montagna. Questo libro dal taglio agile e avvincente, in tono con il racconto sportivo della corsa che concorre a valorizzare il territorio è: “Un lavoro di cuore e passione, nato poco alla volta, capitolo per capitolo, permettendo ai ricordi di sedimentarsi in parole, ravvivati dalle fotografie, da quelle storiche alle più recenti”: Luisa Lana, ricordando la convivialità e la “complicità” che si crea tra i partecipanti, l’ha definita: “Festa di amicizia condivisa” e si è emozionata citando gli atleti morti prematuramente: Mattia Raiteri, Mario Frova, Giovanni Colombo, Claudio Risoletti, ai cui familiari presenti è stata donata ufficialmente una copia della pubblicazione.

La Res è una montagna sentinella, molto presente nell’immaginario dei varallesi: per chi partecipa come Luisa Lana, è anche molto di più: “La corri tutti i giorni, ti ripassi nella memoria i vari passaggi, ti vengono in mente gli amici che l’hanno corsa con te, rivivi emozioni, fatica e soprattutto il momento in cui tagli il traguardo e davvero ti senti molto più vicino al cielo”. Trattandosi della cinquantesima edizione e quindi di un appuntamento assolutamente prestigioso, sono stati ricordati i record maschile e femminile, al momento ancora imbattuti: nel 2010 Bernard De Matteis ha fermato il crono su 46’57’’ e nel 2019 Erica Ghelfi sui 55’29’’. Facendo una comparazione tra uomini e donne, è stato notato che ormai meno di sette minuti separano il primo classificato uomo dalla prima classificata donne.

Per il 20 ottobre, Festa della Res, è previsto un percorso “slow”, per permettere anche ai non atleti di vivere l’emozione della corsa.

Il libro è disponibile presso il GSA e in Biblioteca a offerta libera.

La mostra sarà visitabile fino al 19 maggio, negli orari di apertura della Biblioteca.

Piera Mazzone

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