L’Anpi di Borgosesia denuncia il nuovo danneggiamento alla lapide partigiana alla bocchetta della Crosuggia al Briasco. A distanza di cinque anni dal primo gesto di vandalismo ne è seguito un altro, nei giorni del 25 aprile, contro il cippo e la lapide che ricordano i partigiani. Nel primo caso, nel 2019, la lapide di marmo fu distrutta e venne rifatta in bronzo e rimessa al suo posto grazie all’intervento dell’Amministrazione comunale di Cellio con Breia, guidata dal sindaco Daniele Todaro.
Ora ci risiamo: qualche sciagurato ha sparato contro la lapide, provocando un largo buco proprio accanto alla parola “sentinella partigiana”. Sparare contro una lapide di caduti e già un gesto frutto di idiozia e ovviamente illegale, sparare contro una lapide con scritta che ricorda caduti per la libertà è un’evidente provocazione fascista.
Attorno al Briasco nacquero i primi gruppi partigiani e i suoi paesi, soprattutto Castagneia, subirono le devastazioni della barbarie nazifascista. Ancora oggi il Briasco è un simbolo con il suo monumento per ricordare i caduti per la libertà.
Ci poniamo anche alcuni interrogativi, che riguardano tutti i cittadini che amano camminare nei boschi e sui monti: ma come è possibile che circolino persone armate pronte a sparare e che tali individui piuttosto “disturbati” abbiano in tasca un porto d’armi (ammesso che ce l’abbiano)?
L’Anpi condanna, quindi, questi gesti pericolosi per tutti nonché indicatori della presenza di rigurgiti fascisti e, purtroppo, anche di un clima generale di attacco ai valori della Resistenza, contenuti nella nostra Costituzione.