Serata positiva al Cinema Lux di Borgosesia: si è parlato di sanità del territorio, in un confronto aperto tra istituzioni, medici e cittadini, che hanno potuto rapportarsi direttamente con i vertici dell’ASL Vc, i quali non si sono sottratti al confronto, rispondendo ad ogni sollecitazione. Molto apprezzati gli interventi dell’Assessore Regionale alla Sanità, Federico Riboldi, alla sua prima uscita sul territorio nelle vesti di responsabile della sanità piemontese: grande concretezza e dichiarazioni di impegno per individuare soluzioni a supporto sia dell’ospedale che dei servizi territoriali.
Il Sindaco Bonaccio, che ha iniziato il suo intervento facendo riferimento all’art. 32 della Costituzione (diritto alla salute), ha denunciato che il diritto alla cura delle 60mila persone che fanno riferimento alla sanità valsesiana al momento non è rispettato appieno: «È stato utile potersi confrontare direttamente con la dott.ssa Eva Colombo, Direttore Generale Asl Vc e con il dott. Germano Giordano, Direttore di Distretto: hanno ascoltato le nostre rimostranze e sollecitazioni ed hanno dato risposte chiare, sebbene non sempre gradite dal pubblico – dice il Sindaco - avevo chiesto un incontro costruttivo e così è stato. Le criticità dell’ospedale sono emerse senza sconti, così come sono emersi elementi confortanti dai quali vogliamo ripartire: in primis, è stato fugato il timore della privatizzazione del Santi Pietro e Paolo, che si ventilava da più parti, sono invece state evidenziate alcune problematiche complesse, in particolare la mancanza di un cardiologo a supporto del Pronto Soccorso e degli altri reparti operativi, così come la difficoltà ad accedere ai servizi per i pazienti anziani. Analogamente – aggiunge il Sindaco – per quanto riguarda la medicina territoriale, il problema del numero insufficiente di medici è talmente grave da rendere complessa l’organizzazione di una risposta adeguata ai bisogni della popolazione. La strategia dell’Asl, presentata dal dottor Giordano, è quella di far fronte alle difficoltà contingenti con gli Ambulatori di Distretto e, presto, con le Aggregazioni Funzionali Territoriali, in attesa che le nuove normative in materia di formazione dei medici possano garantire la copertura dei posti vacanti … ma questo richiede tempo e non ci soddisfa. Continueremo dunque a sollecitare soluzioni “sartoriali” per le esigenze della nostra gente: ringrazio i dottori Ruga e Canova per essere consiglieri preparati e accorati con i quali lavoreremo senza tregua per una sanità che risponda veramente ai bisogni e ai diritti delle persone. I vertici dell’Asl hanno dato l’impressione di aver recepito tutte le sollecitazioni ed hanno assicurato l’impegno ad individuare a loro volta soluzioni per migliorare il servizio».
Il Sindaco ringrazia in modo particolare l’Assessore Federico Riboldi che, con atteggiamento pratico ha prospettato nel corso della serata diverse iniziative nell’ottica di individuare soluzioni ai problemi del territorio: «Sollecitato sul tema dell’individuazione di incentivi per richiamare medici nella nostra area dove sono circa 6mila i pazienti attualmente senza medico di famiglia, Riboldi ha proposto una collaborazione con il territorio – spiega Bonaccio – che subito è stata garantita dall’Unione Industriali nonché da Fondazione Valsesia. L’Assessore ha compreso e condiviso che la soluzione delle problematiche della nostra sanità è fondamentale sia per evitare perdite demografiche che per sostenere i comparti economici. Idee anche per individuare nuovi professionisti – aggiunge il Sindaco – sia grazie al progetto italo-israeliano Baita presentato nel corso della serata, sia considerando l’opportunità di accogliere medici da Paesi italofoni per colmare le carenze nazionali. Ci siamo lasciati con la promessa di un ritorno e di un nuovo incontro».
Tra gli interventi dei relatori della serata, particolare riscontro ha ricevuto quello di Laura Cerra, Presidente di Fondazione Valsesia, che Riboldi ha allertato per collaborazioni con la Regione su nuovi progetti per il territorio.