Aggiornamento delle 20.42
La montagna, con la sua bellezza e la sua potenza inarrestabile, ha colpito ancora. Una valanga di proporzioni imponenti si è abbattuta questa mattina sul versante del Castore, a 3.900 metri di altitudine sul Monte Rosa, travolgendo una cordata di alpinisti esperti. In un istante, quello che doveva essere un giorno di sfida e avventura si è trasformato in una tragedia.
Le prime notizie, arrivate nel primo pomeriggio, parlavano di otto alpinisti coinvolti. L’allarme è scattato immediatamente, con squadre di soccorso che sono partite da Cervinia e Champoluc, affrontando condizioni meteo proibitive. La neve e la scarsa visibilità hanno reso impossibile l’intervento aereo, costringendo i soccorritori a raggiungere il luogo della tragedia via terra, un'impresa resa ancor più ardua dalle temperature rigide e dal terreno impervio.
Mentre l’ansia cresceva nelle comunità di Champoluc e Cervinia, che seguivano con il fiato sospeso gli aggiornamenti, la situazione si delineava in tutta la sua gravità. Gli alpinisti, raggiunti con grande difficoltà dai tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e dagli uomini del Sagf, si trovavano in condizioni disperate. Il primo bilancio, aggiornato alle 15.52, parlava di un morto e di diversi feriti.
Mentre l’ansia cresceva nelle comunità di Champoluc e Cervinia, che seguivano con il fiato sospeso gli aggiornamenti, la situazione si delineava in tutta la sua gravità. Gli alpinisti, raggiunti con grande difficoltà dai tecnici del Soccorso Alpino Valdostano e dagli uomini del Sagf, si trovavano in condizioni disperate. Il primo bilancio, aggiornato alle 15.52, parlava di un morto e di diversi feriti.
Dalla Centrale unica è giunta la precisazione che l'intervento del Soccorso Alpino Valdostano sul Castore ha avuto avvio da una chiamata per allarme valanga.
In seguito ai rilievi effettuati sul posto si conviene che si sia trattato, invece, del cedimento di una cornice di neve, verosimilmente al passaggio degli alpinisti
Le operazioni, concluse intorno alle 18.00, hanno confermato la perdita di una vita. Quattro dei feriti, soccorsi con straordinario impegno, sono stati portati al rifugio Quintino Sella e poi evacuati in elicottero ad Aosta per ricevere le cure necessarie. Altri tre alpinisti, illesi ma sotto shock, sono stati condotti a Cervinia, dove verranno interrogati dalle autorità per chiarire le dinamiche di un evento tanto drammatico quanto inaspettato.
La montagna, oggi, ha presentato il suo conto, ricordando a tutti la sua forza e la sua imprevedibilità. Le autorità locali, scosse dalla tragedia, hanno rinnovato l’appello alla prudenza. Le condizioni meteo continuano a essere estremamente sfavorevoli, e qualsiasi escursione in alta quota è altamente sconsigliata. Il dramma sul Monte Rosa è un monito che riecheggerà a lungo, una ferita aperta nel cuore della comunità valdostana e di tutti gli amanti della montagna.
I fatti
Una valanga imponente si è staccata questa mattina dal versante del Castore, sul Monte Rosa, pare abbia travolto una cordata composta da cinque/sei alpinisti, guidata da un esperto istruttore. La notizia ha destato grande preoccupazione e allerta nelle comunità di Champoluc e Cervinia, da dove sono subito partiti i soccorsi.
Le avverse condizioni atmosferiche hanno complicato notevolmente le operazioni di salvataggio. Le temperature rigide e le nevicate hanno reso difficile l'accesso e le operazioni di primo intervento. Le squadre di soccorso, equipaggiate con barelle, ossigeno e attrezzature di emergenza, sono state inviate sul posto. Le operazioni di recupero sono in corso con urgenza, mentre si cerca di raggiungere la zona colpita dalla valanga.
A causa delle condizioni meteo particolarmente sfavorevoli, i soccorritori saranno trasportati in elicottero fino a dove le condizioni lo permettono, dopodiché continueranno a piedi per raggiungere il luogo dell’incidente. L’operazione è estremamente complessa e richiede un impegno straordinario da parte di tutte le squadre coinvolte.
Le autorità locali hanno invitato alla prudenza e hanno chiesto a tutti coloro che si trovano nelle zone montane di monitorare attentamente le previsioni del tempo e di evitare le escursioni fino a quando le condizioni non miglioreranno.
La comunità di Champoluc e Cervinia è in attesa di aggiornamenti sulle condizioni dei coinvolti e sull’esito delle operazioni di soccorso.