• LO STAND DELLA FONDAZIONE HA FOCALIZZATO L’ATTENZIONE DEI VISITATORI NEL CENTRALISSIMO PADIGLIONE 5 DELLA FIERA DI PORDENONE DOVE DAL 25 AL 27 APRILE SI è SVOLTA LA TERZA EDIZIONE DI ALTO ADRIATICO MOTORI D’EPOCA
• NEGLI INTERVENTI DEL 26 E 27 APRILE, IL RACCONTO DEL RESTAURO DEL MOTOCARRO GUZZI ERCOLE E DEL FIAT 682 N2 SUPERCORTEMAGGIORE, PROTAGONISTI PRINCIPALI DELL’ESPOSIZIONE
La Fondazione Marazzato non si era mai spinta così lontano per raccontarsi e raccontare le storie dei suoi mezzi, ma nei tre giorni della fiera Alto Adriatico Motori d’Epoca, ospitata nei padiglioni dell’area fieristica di Pordenone dal 25 al 27 aprile, ha trovato ancora una volta un grande entusiasmo di pubblico e operatori.
Giunta alla terza edizione, Alto Adriatico Motori d’Epoca si sta rapidamente affermando come uno degli appuntamenti più importanti del Nord Est, un’area dove la passione per gli sport motoristici, i rally in modo particolare, si fonde con quella per i mezzi da lavoro protagonisti delle storie di innumerevoli imprese grandi e piccole.
Proprio questa passione, unita al ricordo e all’esperienza, ha attirato uno a uno i visitatori al grande stand allestito nel centralissimo Padiglione 5 accanto a quelli di Portobello Car, co-organizzatrice dell’evento, e di Ruoteclassiche, media partner dell’evento. Gruppi di amici, intere famiglie composte da due o tre generazioni e provenienti da tutto il Nord Est e dalla vicina Slovenia si sono riversati nell’area espositiva della Fondazione attirata dall’imponenza e dai colori dei mezzi schierati che per la quasi totalità di loro rappresentavano ricordi di esperienze familiari e lavorative ancora ben impresse nella memoria e trasmesse amorevolmente ai più piccoli, i primi a fare a gara per sedersi a bordo del grande Fiat 682 N2 Supercortemaggiore e del Motocarro Guzzi Ercole o farsi fotografare sullo sfondo della stazione di servizio Agip, che insieme formavano uno scenario unico e nostalgico.
Letteralmente presa d’assalto anche la postazione per vivere l’esperienza della realtà virtuale a bordo del maestoso Isotta Fraschini D80, il mezzo tuttora più rappresentativo della Collezione Marazzato, primo ad essere stato recuperato e restaurato oltre 12 anni fa da Carlo Marazzato diventando così capostipite di una collezione che oggi conta più di 250 mezzi, in gran parte autocarri e furgoni italiani dal 1910 agli Anni ’80.
Alla storia della Collezione è stato dedicato il primo degli interventi che la Fondazione ha tenuto nella adiacente area convegni: qui, dopo aver partecipato all’incontro inaugurale con i saluti istituzionali che ha aperto la fiera, Alberto Marazzato, presidente della Fondazione, ha presentato ufficialmente il video documentario “Il sogno di Carlo”, realizzato dal regista Matteo Bellizzi, un toccante racconto che unisce testimonianze dei suoi familiari ed eredi, colleghi e amici e filmati in cui lo stesso Carlo Marazzato, scomparso nel 2022, racconta come è nata una collezione oggi considerata tra le più importanti a livello europeo. Il video sarà pubblicato nelle prossime settimane sul sito ufficiale e su canali social della Fondazione Marazzato e del Gruppo Marazzato.
Dagli inizi alle opere più recenti che sono state invece al centro degli altri convegni: in quello di sabato 26 aprile Riccardo Manachino e Massimo Condolo, rispettivamente Curatore e Conservatore della Collezione Marazzato, hanno raccontato al giornalista Nicolò Minerbi di Ruoteclassiche i segreti e i retroscena del restauro del motocarro Guzzi Ercole. Quello in programma domenica 27 si è invece svolto direttamente sullo stand con una sorta di breve “visita guidata” ai mezzi esposti, in modo particolare al Fiat 682 N2 Supercortemaggiore, riportato all’antico splendore nel 2023 e oggi principale “ambasciatore” della Collezione e dello suo spirito di condivisione e diffusione della cultura d’impresa.
Condivisione è la parola che meglio di tutte sintetizza l’attività della Fondazione Marazzato, che in questo inizio di 2025 ha già preso parte a diverse importanti rassegne (da Automotoretrò a Parma alla nuova manifestazione di Vercelli all’AMTS a Torino) e che si prepara a inaugurare il ciclo dei “Porte Aperte” nella sua sede di Stroppiana (VC) con l’evento “Ruote Veloci, in calendario il 21 e 22 giugno, a cui seguiranno a settembre e ottobre quelli dedicati ai veicoli militari e ai 50 anni di Iveco.
“Abbiamo scelto la Fondazione Marazzato come partner – ha detto in una breve intervista Maurizio Ribaldone, co-fondatore del Portale Portobello Car che ha collaborato all’organizzazione della fiera – perché condivide lo stesso spirito che ci ha portati a far nascere questo evento tre anni fa e perché la loro attività rappresenta qualcosa di unico nel panorama del collezionismo e della conservazione della memoria storica”.
Per Alberto Marazzato, presidente della Fondazione Marazzato, la partecipazione all’evento di Pordenone ha rappresentato non soltanto una bella opportunità di far conoscere la sua attività ben oltre i confini del Piemonte, ma anche una conferma della bontà della direzione intrapresa: “In questi tre giorni, parlando con i visitatori che sono venuti a vedere il nostro stand, abbiamo respirato lo stesso attaccamento alle radici e alla cultura del lavoro e delle imprese che noi ci prefissiamo di mantenere vivo. Le storie che abbiamo ascoltato ai piedi dei nostri mezzi sono le stesse che amiamo raccontare attraverso di essi”.
La missione della Fondazione Marazzato
Attraverso la sua Collezione, composta in gran parte da autocarri e furgoni italiani e tra le più grandi e importanti nel suo genere a livello europeo, la Fondazione Marazzato continua a perseguire l’obiettivo di diffondere la cultura d’impresa e creare opportunità di sinergia tra aziende, enti e istituzioni, valorizzando il patrimonio industriale e storico del trasporto. La partecipazione a questi eventi conferma il ruolo della Fondazione come punto di riferimento per la conservazione della memoria storica del settore e per la promozione di iniziative culturali legate al mondo dell’impresa.
Il Gruppo Marazzato
Il Gruppo Marazzato, nato nel 1952, si occupa di servizi ambientali con 8 sedi nel Nord Ovest e un raggio d’azione nazionale grazie alle reti d’impresa a cui aderisce. Con 300 dipendenti e un parco mezzi di oltre 250 unità fornisce servizi di gestione, intermediazione e trasporto rifiuti industriali, bonifiche ambientali, rimozione amianto e serbatoi e spurghi civili e industriali.
Nel febbraio 2023 il Gruppo ha dato vita alla Fondazione Marazzato, che si occupa di tutte le iniziative legate al mondo della CSR, della sostenibilità ambientale e della preservazione del patrimonio culturale, con particolare riferimento alla collezione privata di mezzi storici, composta da circa 300 veicoli e custodita presso lo showroom di Stroppiana (VC).