Ancora un caso di tentata truffa telefonica ai danni di un’anziana in Valsesia. L’episodio è avvenuto a Lozzolo, dove una donna è stata contattata da un sedicente soccorritore che, con tono allarmato, le ha riferito che il figlio aveva subito un grave incidente e che era necessario un versamento di denaro urgente per le cure.
La signora, nonostante il comprensibile spavento, ha mantenuto la calma e ha avuto la prontezza di avvisare l’altra figlia, la quale è intervenuta tempestivamente per rassicurarla e verificare che si trattasse di un inganno.
Non si tratta di un caso isolato: le truffe telefoniche ai danni di persone anziane sono purtroppo in aumento nella zona, in particolare in Valsesia. Le forze dell’ordine hanno più volte lanciato l’allarme, promuovendo anche campagne di sensibilizzazione e incontri pubblici per informare i cittadini su come riconoscere ed evitare questi raggiri.
I Carabinieri ricordano che né le forze dell’ordine né il personale sanitario richiedono mai denaro per prestare soccorso o fornire cure mediche. In caso di telefonate sospette, è fondamentale interrompere la conversazione e contattare subito un familiare o il 112.