Una persecuzione durata anni, consumata soprattutto online. È stato condannato a dieci mesi di reclusione un uomo di 40 anni residente a Borgosesia, accusato di stalking nei confronti della sua ex convivente. La sentenza è stata emessa nei giorni scorsi dal tribunale di Vercelli.
Secondo quanto emerso durante il processo, l’uomo avrebbe inviato oltre 5.000 email all’ex compagna, nonostante lei lo avesse bloccato su telefono e social network. Oltre alla pressione costante via web, l’imputato si sarebbe anche presentato più volte sotto casa della donna, contribuendo a creare un clima di costante paura e disagio.
Il giudice Mariaelena Crivelli ha emesso una condanna in continuazione: ai sei mesi già stabiliti con una sentenza irrevocabile del gip di Vercelli si sono aggiunti altri quattro mesi, per un totale di dieci. Oltre alla pena detentiva, il 40enne dovrà risarcire la parte civile con 1.000 euro e seguire un percorso di sei mesi presso una struttura specializzata nel trattamento di autori di reati legati alla violenza e allo stalking.
In passato, tali percorsi si svolgevano fuori provincia, ma oggi, grazie al Protocollo Zeus, rinnovato fino al novembre 2026 dalla questura di Vercelli e dal Centro italiano per la promozione e la mediazione di Novara, è possibile attivarli anche sul territorio. Il protocollo mira alla prevenzione del disagio sociale, ad offrire supporto sociologico a persone vulnerabili e al recupero di persone ammonite per comportamenti violenti, offrendo loro un'opportunità di riflessione e cambiamento.