Un tragico incidente si è verificato nei giorni scorsi in un Comune della Valle Elvo, dove un residente, intento a tagliare l’erba in un terreno, ha involontariamente ferito a morte un cucciolo di capriolo nascosto tra la vegetazione alta. Nonostante il soccorso immediato, per l’animale non c’è stato nulla da fare.
L’episodio riporta l’attenzione su un problema noto, ma spesso sottovalutato: in questo periodo dell’anno, i piccoli di questo animale vengono spesso lasciati dalle madri ben nascosti tra l’erba alta, per proteggerli dai predatori. La loro presenza è effettivamente difficilissima da individuare, soprattutto quando restano immobili, come è loro istinto naturale in caso di pericolo.
Gli esperti invitano quindi agricoltori, giardinieri e residenti a prestare particolare attenzione durante le operazioni di sfalcio: un controllo visivo attento o l’utilizzo di dispositivi scaccia fauna può fare la differenza tra la vita e la morte per questi cuccioli.
L’invito, rivolto soprattutto a chi lavora in zone verdi o ai margini dei boschi, è a procedere con cautela, sensibilizzando anche la comunità locale. Ogni gesto di attenzione può salvare una vita selvatica.