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ATTUALITÀ | 30 maggio 2025, 16:00

Pedemontana Masserano-Ghemme, confronto in Regione: progetto strategico, si punta ad un'accelerazione

Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Enrico Bussalino: “Infrastruttura strategica. Istituiremo un comitato di supporto per garantire dialogo e condivisione con i territori”.

Pedemontana Masserano-Ghemme, confronto in Regione: progetto strategico, si punta ad un'accelerazione

Pedemontana Masserano-Ghemme, confronto in Regione: progetto strategico, si punta ad un'accelerazione

Si è svolto questa mattina presso il Grattacielo della Regione Piemonte un tavolo di confronto dedicato allo stato di attuazione della nuova tratta Masserano-Ghemme della Pedemontana Piemontese. All’incontro hanno preso parte l’assessore regionale alle infrastrutture strategiche Enrico Bussalino, i tecnici di Anas e i rappresentanti delle amministrazioni locali dei territori interessati: le Province di Biella, Novara e Vercelli e i Comuni di Brusnengo, Masserano, Gattinara, Lozzolo, Roasio, Ghemme e Romagnano Sesia.

Durante la riunione è stata ribadita la volontà di imprimere una forte accelerazione al progetto, attualmente alle opere propedeutiche, considerato strategico per lo sviluppo infrastrutturale del Piemonte orientale. “Vogliamo proseguire i lavori celermente – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Enrico Bussalino – perché per il Piemonte questa è una tratta importante, capace di garantire un collegamento moderno e sicuro tra Biella e il sistema autostradale nazionale”.

La nuova tratta, lunga circa 15 chilometri, collegherà la SP 142 VAR a Masserano con l’autostrada A26 Genova–Gravellona, in prossimità dell’abitato di Ghemme. Si svilupperà a sud della SP142 storica, diventata negli anni un’arteria congestionata e con basso livello di servizio, e costituirà un’alternativa più efficiente e sicura, migliorando sensibilmente capacità e velocità commerciale. Il tracciato prevede quattro svincoli principali: a Masserano per il raccordo con la SP 315 e la SP 142 VAR, in prossimità di Roasio per l’accesso alla SP 64 e alla Val Sessera, nei pressi di Gattinara per il collegamento con la SS 594 e la Valle Sesia, e infine in corrispondenza dell’innesto sull’A26, dove sorgerà anche un casello per l’esazione del pedaggio.

L’intervento, il cui costo complessivo ammonta a 384 milioni di euro, interesserà il territorio di tre province: Biella (Comuni di Masserano e Brusnengo), Vercelli (Brusnengo, Roasio, Lozzolo, Gattinara) e Novara (Romagnano Sesia, Ghemme). La nuova infrastruttura, progettata con due carreggiate separate e due corsie per senso di marcia, includerà opere complesse come un viadotto sul fiume Sesia lungo 820 metri, cinque ponti tra i 40 e i 110 metri, sei cavalcavia (di cui uno autostradale) e sette sottopassi di cui uno ferroviario.

Nel corso dell’incontro, l’assessore Bussalino ha anche avanzato la proposta di istituire un comitato di supporto alla realizzazione della Pedemontana Piemontese, al fine di garantire un confronto costante con i territori e monitorare congiuntamente l’avanzamento dei lavori. La proposta è stata accolta con entusiasmo da Anas e da tutti i rappresentanti degli Enti locali presenti, confermando la volontà condivisa di collaborare attivamente per portare a compimento un’infrastruttura tanto attesa quanto necessaria.

c. s. Regione Piemonte g. c.

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