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EVENTI | 28 luglio 2025, 17:56

ANPI Gattinara celebra la “Pastasciutta Antifascista” al Museo Casa Cervi di Gattatico

47 partecipanti da Valsesia, Vercellese e Novarese per un viaggio nella memoria e nei valori della Resistenza

ANPI Gattinara celebra la “Pastasciutta Antifascista” al Museo Casa Cervi di Gattatico

ANPI Gattinara celebra la “Pastasciutta Antifascista” al Museo Casa Cervi di Gattatico

Venerdì 25 luglio 2025, l’ANPI XX Giugno di Gattinara ha organizzato una gita a Gattatico per visitare il Museo Casa Cervi e partecipare all’evento “Pastasciutta Antifascista”. Hanno partecipato 47 iscritti, rappresentando anche le ANPI della Valsesia, del Vercellese e del Novarese.

La “pastasciutta antifascista” nasce il 25 luglio 1943, giorno della caduta di Mussolini, quando i fratelli Cervi offrirono pasta agli abitanti di Campegine in segno di liberazione e speranza. Questa tradizione, che ricorda la lotta antifascista e i valori di libertà, si celebra ogni anno in molte città italiane.

Il Museo Casa Cervi, situato tra Gattatico e Campegine, è allestito nella casa colonica dove la famiglia Cervi visse e si impegnò contro il fascismo. La visita, accompagnata da due guide esperte, ha permesso di scoprire la storia della famiglia Cervi e il loro contributo alla Resistenza, attraverso tre sezioni principali: “Il lavoro contadino”, “L’antifascismo e la Resistenza” e “Una famiglia nella memoria”.

Al termine della visita, i partecipanti hanno gustato specialità emiliane come gnocco fritto, salamella alla brace e la tradizionale pastasciutta al ragù, preparata per circa 60 tavolate.

Durante la serata, è intervenuto Adelmo Cervi, figlio di Aldo Cervi, che ha dedicato al gruppo una copia del libro sulla storia della famiglia Cervi. Hanno portato i saluti Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Alcide Cervi, il Sindaco di Gattatico, il Sindaco di Parma, il Sindaco di Marzabotto e rappresentanti istituzionali della Provincia e della Regione Emilia-Romagna.

A nome di ANPI Gattinara, è stata donata al Museo una targa in bronzo con l’immagine di un partigiano e la scritta “Il mio nome è Libertà”.

 



C.S. Ubaldo Gianotti, M.C.T.

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