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ATTUALITÀ | 05 agosto 2025, 15:18

Sicurezza in montagna: l'appello della Guardia di Finanza di Alagna

Con l’aumento dei turisti in quota, il SAGF di Alagna lancia un appello alla prudenza e ricorda le regole fondamentali per un’escursione sicura.

Sicurezza in montagna: l'appello della Guardia di Finanza di Alagna

Sicurezza in montagna: l'appello della Guardia di Finanza di Alagna

Estate: tempo di escursioni, trekking e avventure in alta quota. Ma anche di rischi, spesso sottovalutati. Ne abbiamo parlato con il Maresciallo Capo Matteo Bernasconi, comandante della Guardia di Finanza di Alagna Valsesia, a capo del reparto specializzato nel soccorso alpino (SAGF), sempre in prima linea – 24 ore su 24, 365 giorni l’anno – per salvare vite e prestare aiuto a chi si trova in difficoltà sulle nostre montagne.

«In estate Alagna e tutta la Valsesia si riempiono di escursionisti, alpinisti e amanti della natura», spiega Bernasconi. «Ma non tutti si rendono conto che l’ambiente montano può diventare pericoloso in pochi minuti. Serve preparazione e rispetto del territorio».

Il reparto della Guardia di Finanza di Alagna è operativo 365 giorni l’anno, 24 ore su 24, con una pattuglia specializzata nel soccorso alpino attiva su tutto il territorio della provincia di Vercelli. «Durante il periodo estivo – prosegue – l’attenzione si concentra principalmente sui sentieri a bassa e media quota, maggiormente frequentati dai turisti. Tuttavia, queste escursioni non vanno sottovalutate: i sentieri, anche in questi contesti, possono essere impervi, e i repentini cambiamenti meteorologici possono mettere in difficoltà persino gli escursionisti più esperti.

I consigli degli esperti

«Molti si avventurano in montagna in modo sprovveduto – avverte Bernasconi – con scarpe inadatte, abbigliamento leggero e senza un vero piano per affrontare l’escursione».
Per questo la Guardia di Finanza lancia un appello chiaro: affrontare ogni escursione con la giusta preparazione. Indossare sempre un abbigliamento adeguato, scarponcini da trekking e portare con sé uno zaino con indumenti pesanti, indispensabili in caso di repentini cambiamenti di temperatura. Non deve mancare una scorta d’acqua sufficiente – spesso non reperibile lungo il percorso – e il cellulare deve essere sempre carico e acceso: i dispositivi di ricerca sugli elicotteri possono localizzare i dispersi solo se il telefono è attivo.
Meglio ancora se si dispone di un powerbank e, dove il segnale è assente, di un GPS o di dispositivi satellitari.

In caso di emergenza, il numero da chiamare è il 112, il Numero Unico Europeo per le Emergenze. «La centrale smista la chiamata al presidio operativo più vicino, attivando in pochi minuti tutta la macchina dei soccorsi».
In base alla situazione, l’intervento può avvenire via terra o con elicotteri, equipaggiati con sistemi satellitari per facilitare la localizzazione.

Un territorio addestrativo e operativo

La caserma di Alagna è anche un importante sito per attività addestrative, con manovre simulate di calata e recupero, utili in situazioni reali su sentieri impervi o ad alta quota. «I nostri militari sono istruiti in collaborazione con la sezione aerea di Varese e grazie alla convenzione con l’ASL del Piemonte possiamo intervenire anche con l’elicottero del 118», spiega Bernasconi.

«La montagna è meravigliosa, ma va affrontata con rispetto», conclude il Maresciallo Capo. «Seguite sempre le indicazioni della Guardia di Finanza e dei professionisti del soccorso, informatevi prima di partire e non improvvisate. La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo».

 

Maria Camilla Toffetti

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