Garantire un soccorso rapido ed efficace nelle valli alpine non è solo una questione di professionalità, ma anche di mezzi adeguati. È con questo obiettivo che il SAV – Soccorso Alta Valsesia – ha avviato una campagna di raccolta fondi destinata all’acquisto di una nuova ambulanza, necessaria a mantenere attivo e continuativo il servizio di emergenza-urgenza sanitaria nell’Alta Valsesia e nelle valli limitrofe.
L’associazione, attiva da oltre trent’anni, opera in convenzione con l’ASL garantendo, dal 2019, un presidio fisso 365 giorni l’anno dalle 8 alle 20. Il mezzo di base del SAV è parte integrante della rete di soccorso, intervenendo come primo supporto ai mezzi avanzati del sistema 112. “Il nostro territorio è vasto e spesso difficile da raggiungere: la velocità di intervento può fare la differenza nei casi più gravi”, spiega il presidente Simone Cozzi.
L’attività del SAV segue un andamento stagionale: d’estate prevalgono gli interventi per malori tra gli anziani in villeggiatura e per traumi dovuti a escursioni o incidenti stradali, mentre in inverno il servizio è fortemente legato all’assistenza degli impianti sciistici di Alagna e dell’Alpe di Mera, con numerosi trasporti in pronto soccorso. A queste operazioni si affiancano servizi sociali come dimissioni ospedaliere, trasporti di disabili e assistenza alle case di riposo.
La necessità di un nuovo mezzo è oggi urgente. La seconda ambulanza, utilizzata come riserva (“muletto”), ha superato i limiti di età previsti dalla normativa – quindici anni – e non può più garantire continuità operativa. “Senza un veicolo sostitutivo, il rischio è di dover sospendere il servizio in caso di guasto al mezzo principale”, sottolinea Cozzi.
Un tentativo di ottenere finanziamenti tramite un bando della Fondazione CRT non ha avuto esito positivo, complice il numero relativamente ridotto di interventi annuali rispetto a realtà urbane più popolose. Per questo la sopravvivenza del servizio passa oggi dall’impegno diretto della comunità.
Nel comunicato ufficiale, il SAV invita cittadini, aziende e associazioni a contribuire. “Solo grazie alla generosità di tutti potremo continuare a garantire un servizio essenziale, capace di salvare vite nei momenti più critici. L’unione fa la forza”, si legge nella nota.
Chi volesse partecipare alla raccolta fondi può contattare l’associazione all’indirizzo email savalagnav@gmail.com o al numero 348 9004165.