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Animalerie | 06 settembre 2025, 07:40

Peste Suina Africana, ammessa la caccia al cinghiale nelle province di Novara, Vercelli, Torino e Biella

A partire dal 21 settembre, giorno di apertura della stagione venatoria, sarà quindi possibile cacciare il cinghiale anche nelle aree della cosiddetta Zona di Restrizione 1 (Zr1) dove finora l’attività non era consentita

Peste Suina Africana, ammessa la caccia al cinghiale nelle province di Novara, Vercelli, Torino e Biella

Peste Suina Africana, ammessa la caccia al cinghiale nelle province di Novara, Vercelli, Torino e Biella

Il Commissario straordinario per il contrasto alla Peste Suina Africana, Giovanni Filippini, ha accolto le richieste di deroga presentate dall’assessore al Commercio, Turismo, Agricoltura e Cibo, Sport e Post-olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte, Paolo Bongioanni. A partire dal 21 settembre, giorno di apertura della stagione venatoria, sarà quindi possibile cacciare il cinghiale anche nelle aree della cosiddetta Zona di Restrizione 1 (Zr1) dove finora l’attività non era consentita, comprendendo i territori delle province di Novara, Vercelli, Torino e Biella. La caccia si affiancherà all’attività di prelievo selettivo già esercitata dalle Province e dalla Città Metropolitana, che non ha mai subito interruzioni.

L’assessore Bongioanni ha commentato la decisione come «un grande assist nella lotta alla Psa e nel contrasto ai danni provocati dal cinghiale all’agricoltura». Bongioanni ha inoltre ringraziato il commissario Filippini per la «sensibilità e tempestività nel prendere decisioni efficaci e modulate sulle diverse esigenze dei singoli territori», sottolineando che la deroga è stata fortemente sollecitata dal mondo agricolo e venatorio. L’assessore ha infine precisato che sono già in corso lavori con il commissario per estendere le misure alla Zona di Restrizione 3, dove si sono verificati casi di infezione nei suini domestici.

Il nuovo provvedimento, deliberato giovedì 4 settembre, segue quello che aveva anticipato al 1° settembre l’apertura della stagione venatoria per gli istituti che ne avevano fatto richiesta. Si configura come uno strumento concreto per il contenimento della specie, il contrasto ai possibili casi di Psa e la riduzione dei danni alle colture in un periodo delicato come l’inizio dell’autunno. Filippini ha inoltre richiamato i soggetti interessati a rispettare rigorosamente le misure di biosicurezza e ha fissato l’obiettivo, combinando caccia e prelievo selettivo, di raggiungere il 150% dei capi abbattuti negli anni precedenti per ottenere un depopolamento efficace della specie.

Il provvedimento autorizza anche l’attività di controllo – distinta dalla caccia – all’interno della Zona Cev (Controllo Espansione Virale), finora vietata. L’autorizzazione verrà concessa dalla Regione Piemonte su richiesta e potrà essere revocata in caso di variazione della situazione epidemiologica o se nelle aree interessate venissero rinvenute carcasse positive.

A questo link la mappa della zona Cev: https://storymaps.arcgis.com/stories/7f16f51731654a4ea7ec54d6bc1f90d4.

s.zo.

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