A Courmayeur cresce l’attesa per l’arrivo degli ultimi Giganti, attesi al traguardo nel tardo pomeriggio.
Non c’è due senza tre. Dopo i successi del 2019 e del 2023, Davide Cheraz conquista ancora il TOR30 – Passage au Malatrà, la prova di 30 chilometri con 2000 metri di dislivello positivo. L’atleta valdostano ha chiuso la gara in 2h48’16”, sempre al comando dall’inizio alla fine, senza mai voltarsi indietro.
Alle sue spalle, staccato di circa otto minuti, è arrivato Elia Bongiovanni, seguito da Mattia Barlocco, che in discesa ha superato Jacopo Gregori conquistando la terza piazza del podio.
«Non ci si stanca mai di questo arrivo a Courmayeur – ha spiegato Cheraz al traguardo – è sempre meraviglioso correre qui. Sono partito forte perché temevo il caldo e un possibile calo nel finale, cosa che invece non è successa. Mi sono iscritto all’ultimo e non ho potuto allenarmi molto perché sono appena diventato papà: per questo la vittoria è ancora più bella».
Molto più incerta la gara femminile, risolta soltanto negli ultimi metri. A spuntarla è stata la polacca Kinga Kwiatkowska, autrice di una rimonta spettacolare: terza al passaggio al Rifugio Frassati, dietro a Stéphanie Cappelle e Federica Meier, ha cambiato passo in discesa superando entrambe.
Il suo tempo, 3h24’22”, vale anche il record della gara: 30 secondi in meno rispetto a quello firmato da Sunmaya Budha lo scorso anno, seppur su un percorso modificato (non più attraverso il Pas Entre Deux Sauts, ma con discesa fino al Rifugio Bonatti). Per Kwiatkowska è un altro successo dopo la vittoria al Trail Alsace Grand Est by UTMB – Trail des Pèlerins, lo scorso maggio.
«Non mi aspettavo di andare così forte perché ho fatto da assistente a Jarek Gonczarenko (terzo nel TOR450 – Tor des Glaciers) – ha raccontato Kwiatkowska – ho dormito pochissimo nell’ultima settimana. In gara però mi sentivo bene e in discesa sono andata a tutta per riprendere le mie avversarie. Sono anche caduta subito dopo il Rifugio Bertone, per fortuna senza conseguenze».