L’Ente di Gestione delle Aree Protette della Valsesia ha presentato il Rapporto Annuale 2024, un documento che riassume un anno di crescita, consolidamento e nuove progettualità. L’Ente, che tutela il Parco Naturale Alta Valsesia, l’Alta Val Strona e il Monte Fenera, ha rafforzato la collaborazione con i Comuni e le istituzioni del territorio, promuovendo iniziative per la fruizione sostenibile, la tutela della biodiversità e la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale.
Tra i risultati più significativi del 2024 si segnalano l’aumento dei visitatori nei Centri Visita di Alagna, Ara e Carcoforo, la realizzazione di oltre trenta escursioni guidate e il successo della nuova app “Parchi Valsesia”, che ha superato i 2.000 download diventando un punto di riferimento per l’esplorazione responsabile del territorio.
Il Presidente Carlo Stragiotti ha sottolineato l’importanza del lavoro di rete con le amministrazioni locali e con le Guide ufficiali del Parco, protagoniste di numerose attività didattiche e divulgative. La Direttrice Lucia Pompilio ha evidenziato l’impegno del personale e dei collaboratori: «Il 2024 è stato un anno intenso e ricco di soddisfazioni, che testimonia la passione e la professionalità di chi lavora ogni giorno per una Valsesia più attenta all’ambiente e consapevole del proprio straordinario patrimonio naturale».
Il Vicepresidente Giuseppe Ferraris ha ricordato i progetti di conservazione della fauna, di educazione ambientale e di prevenzione del dissesto idrogeologico, finanziati da fondi europei, e i percorsi di transizione digitale sostenuti dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.
Tra le iniziative più rilevanti del 2024 figurano la partecipazione alla Carovana dei Ghiacciai di Legambiente, i laboratori botanici all’Alpe Fum Bitz, l’inaugurazione del nuovo allestimento naturalistico del Parco del Monte Fenera, il progetto di valorizzazione dell’Albergo della Posta a Fobello e il convegno sulle buone pratiche di biodiversità nei vigneti.
Con oltre 10.000 visitatori nei centri, un +29% rispetto all’anno precedente, e un’intensa attività di formazione e comunicazione, l’Ente di Gestione conferma la sua vocazione a promuovere la conoscenza, la tutela e l’accessibilità del patrimonio ambientale valsesiano, mirando a un futuro sempre più sostenibile e partecipato