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CRONACA | 26 ottobre 2025, 15:18

Dal Nord-ovest: aggredito da un pitbull mentre si allena: grave un 36enne di Cuneo

È accaduto ieri, il giovane è vivo per miracolo.

Dal Nord-ovest: aggredito da un pitbull mentre si allena: grave un 36enne di Cuneo - Foto di repertorio.

Dal Nord-ovest: aggredito da un pitbull mentre si allena: grave un 36enne di Cuneo - Foto di repertorio.

Ha rischiato di essere sbranato, ma si è salvato grazie alla propria forza fisica e alla prontezza di riflessi. Ora Matteo, giovane sportivo della zona, è ricoverato all’ospedale di Cuneo, dove è già stato sottoposto a un intervento chirurgico all’orecchio e, nelle prossime ore, verrà operato al braccio, gravemente lesionato dai morsi di un pitbull.

A raccontare quanto accaduto, ancora sotto shock, sono i fratelli Cristina e Davide. L’aggressione è avvenuta ieri mattina, intorno alle 9, lungo una strada secondaria di Tarantasca, in direzione di Busca: un percorso molto frequentato da chi corre, va in bicicletta o passeggia, proprio perché poco trafficato.

Matteo si stava allenando per la maratona di Torino e aveva già percorso 24 dei 32 chilometri previsti dal suo programma. Mai avrebbe immaginato di vivere un simile incubo.

Mentre correva, ha notato un pitbull fuori dal cancello di un’abitazione. Ha cercato di ignorarlo e di proseguire, mantenendo la distanza. Ma l’animale, improvvisamente, si è lanciato verso di lui in modo minaccioso. Matteo ha tentato di fuggire, saltando il canale che costeggia la strada e dirigendosi nei campi, ma è inciampato. Il cane lo ha raggiunto e gli si è avventato addosso con estrema violenza, mordendolo al braccio con cui cercava di proteggersi il volto e il collo.

Sono stati momenti di terrore. Nonostante i tentativi di difendersi, l’animale continuava ad affondare i denti. Matteo ha riportato ferite profondissime: il pitbull gli ha strappato una parte di muscolo e di nervo dal braccio, oltre a procurargli morsi dietro l’orecchio, alla caviglia e a un gluteo.

Secondo quanto riferito dai familiari, il proprietario del cane, richiamato dai rumori, avrebbe recuperato l’animale e chiuso il cancello, senza prestare soccorso al ferito. A intervenire è stato invece un altro residente della zona, che ha sentito le grida di aiuto del giovane e ha dato l’allarme.

L’episodio, sul quale verrà presentata denuncia, riporta d’attualità il tema della pericolosità di alcune razze canine. In diverse città, tra cui Milano, è già obbligatorio un patentino per i proprietari di determinati cani: una misura che molti chiedono di estendere a livello nazionale.

Resta però aperta la domanda: l’aggressività di questi animali dipende davvero solo da come vengono educati e cresciuti?

Ogni volta che accade un episodio simile, il dibattito si riaccende e l’opinione pubblica si divide.

Un dato, tuttavia, è certo: Matteo è vivo, anche se gravemente ferito e segnato da un trauma che lo accompagnerà a lungo. Forse solo la sua forza fisica e il suo allenamento gli hanno permesso di salvarsi. Una persona meno atletica, probabilmente, non ce l’avrebbe fatta.

Dalle Redazione di Cuneo, G. Ch.

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