/ ATTUALITÀ

ATTUALITÀ | 08 novembre 2025, 14:00

Piemove, 1.900 adesioni nelle province di Biella e Vercelli

Per quanto riguarda la provincia di Vercelli, le richieste complessive sono 802, di cui 457 da studenti Unito, 112 studenti Polito e 233 Upo.

Piemove, 1.900 adesioni nelle province di Biella e Vercelli

Piemove, 1.900 adesioni nelle province di Biella e Vercelli

Sono 1.869 le adesioni a Piemove tra Biellese e Vercellese. La maggior parte degli studenti è iscritto all’Università di Torino con 1.173 adesioni seguita dall’Università del Piemonte Orientale con 421 e dal Politecnico di Torino con 275: una partecipazione significativa alla misura ideata e finanziata dalla Regione Piemonte con oltre 37 milioni di euro tra risorse proprie e del Ministero dell’Ambiente, con il contributo di Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.

In particolare le richieste arrivate da studenti del Biellese sono 1067, di cui 716 da studenti Unito, 163 da studenti Polito e 188 da studenti Upo. Per quanto riguarda la provincia di Vercelli, le richieste complessive sono 802, di cui 457 da studenti Unito, 112 studenti Polito e 233 Upo.

I numeri si inseriscono in quelli complessivi della misura «Piemove: Piemonte, viaggia, studia» che consente agli studenti universitari under 26 di effettuare gratuitamente viaggi illimitati su tutta la rete urbana di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e, nelle ultime settimane, anche di Verbania, che ha superato le 60.000 adesioni (60503), all’interno delle quali continuano a crescere quelle degli studenti internazionali che non posseggono carta d’identità elettronica o Spid, a cui è dedicato un percorso specifico sulla piattaforma https://bip.piemonte.itAd oggi sono 3.700.

«Questi numeri in continuo aumento confermano che Piemove funziona e che abbiamo compiuto un’operazione innovativa, la prima di questo tipo in Italia, davvero capace di saldare insieme diritto allo studio, politiche giovanili e tutela dell’ambiente - evidenzia il presidente della Regione Alberto Cirio con il vicepresidente con delega al Diritto allo studio universitario Elena Chiorino e gli assessori ai Trasporti Marco Gabusi e all’Ambiente Matteo Marnati - Con Piemove il Piemonte e i suoi atenei diventano sempre di più attrattivi e accoglienti per chi li sceglie per il proprio percorso accademico e formativo. Unendo mobilità sostenibile, diritto allo studio e tutela ambientale la misura guarda al futuro, perché spinge i più giovani a scegliere il trasporto pubblico per i propri spostamenti in città».

«Biella e Vercelli rappresentano due territori che credono nella formazione e nelle opportunità per i giovani – aggiunge la biellese Elena Chiorino - Il successo di Piemove in queste province dimostra che anche le realtà più piccole e decentrate possono essere protagoniste di una nuova idea di mobilità: sostenibile, accessibile e a misura di studente. La Regione continua a investire in un Piemonte dove spostarsi per studiare non sia mai un ostacolo, ma un diritto garantito e una possibilità concreta di crescita».

La rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi, quello del Politecnico Stefano Corgnati e il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi ribadiscono che Piemove è «uno strumento concreto per agevolare gli spostamenti e ridurre l’impatto ambientale, unendo università, istituzioni e studenti in un progetto comune che oggi conferma un indice di gradimento molto alto da parte degli studenti».

A questi obiettivi contribuisce in modo determinante anche il sostegno delle Fondazioni bancarie. Il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, sottolinea come «Piemove rappresenti un esempio virtuoso di cooperazione tra istituzioni, università e sistema filantropico riuscito a fare breccia nei ragazzi, che hanno risposto positivamente cogliendo un’opportunità importante che mette insieme il diritto ad una mobilità sostenibile dal punto di vista economico e ambientale e il diritto a studiare negli atenei piemontesi».

La presidente della Fondazione CRT, Anna Maria Poggi, sottolinea che «Piemove rappresenta un segno tangibile di attenzione verso la sostenibilità, la coesione e la responsabilità condivisa e la crescita costante delle adesioni conferma la forza di questa visione comune tra Regione, Atenei e popolazione studentesca: costruire insieme un territorio più accessibile, più equo e più aperto al mondo».

Intanto la Regione sta proseguendo i colloqui con Conservatori, Accademie e altre realtà accademiche dei Comuni capoluogo, che hanno manifestato la volontà di aderire a Piemove: i relativi protocolli saranno firmati entro fine anno, così che gli studenti possano usufruire della misura da gennaio 2026.

c. s. Regione Piemonte g. c.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore