Venerdì 7 novembre, nel salone d’onore di Villa Marazza, si è svolta la cerimonia di consegna del Premio Marazza alla carriera, riconoscimento dedicato alla traduzione poetica e conferito quest’anno a Maurizio Cucchi, una delle voci più autorevoli della poesia italiana contemporanea e raffinato traduttore, in particolare dal francese.
Una serata dedicata alla poesia e alla cultura
L’incontro è stato introdotto dal direttore della Fondazione, Giovanni Cerutti, che ha guidato il pubblico attraverso il valore culturale del Premio e la lunga attività letteraria del poeta milanese.
Accanto a lui è intervenuto Marco Merlin, poeta e critico letterario, da anni attento osservatore dell’evoluzione della poesia italiana degli ultimi quarant’anni. Merlin ha offerto una lettura critica dell’opera di Cucchi, sottolineandone la sensibilità linguistica e la capacità di restituire in italiano la complessità della poesia francese.
Un momento particolarmente significativo è stato l’intervento degli studenti del liceo classico Don Bosco di Borgomanero, accompagnati dai docenti Serena Borgna e Raffaele Aggujaro: i ragazzi hanno proposto riflessioni, letture e domande che hanno arricchito la serata con uno sguardo giovane e attento.
La presenza del Comune
A rappresentare l’amministrazione comunale di Borgomanero era presente l’assessore alla cultura Francesco Valsesia, che ha portato i saluti istituzionali, ribadendo l’importanza di eventi come il Premio Marazza nel promuovere la lettura, la traduzione e l’incontro tra generazioni.
La serata si è conclusa con un lungo applauso a Maurizio Cucchi, premiato non solo per la sua attività di traduttore, ma per il contributo complessivo alla crescita culturale del panorama poetico nazionale.











