Si sono conclusi i lavori di messa in sicurezza del cantiere di esbosco all’Alpe Brusà, area che ospita il rifugio del Parco, immerso in una pecceta di abete rosso (Picea abies) nel territorio delle Aree Protette della Valsesia.
L’intervento è stato possibile grazie a un finanziamento della Regione Piemonte e ha riguardato un bosco nato da un impianto artificiale risalente agli anni Sessanta. Le operazioni hanno previsto il diradamento della pecceta e il taglio di alcuni alberi pericolanti, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza dell’area e, allo stesso tempo, aumentarne il valore dal punto di vista naturalistico.
I lavori hanno permesso di rendere il contesto più equilibrato e sicuro, favorendo una gestione forestale attenta sia alla tutela ambientale sia alla fruizione dell’area da parte di escursionisti e visitatori. Un intervento mirato, pensato per preservare nel tempo un luogo particolarmente significativo dal punto di vista paesaggistico e ambientale.
L’operazione rientra nelle attività di manutenzione e valorizzazione portate avanti nelle aree montane della Valsesia, con l’obiettivo di coniugare sicurezza, conservazione dei boschi e tutela del patrimonio naturale.














