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EVENTI | 19 maggio 2017, 18:33

Un tè tra viandanti, un percorso di approfondimento sull’accoglienza

Un progetto di Cireseui - Osservatorio sull'interculturalità in Valsesia Con il sostegno di Associazione Eufemia, con la collaborazione di Associazione Museo Nazionale del Cinema. Si ringraziano il Comune di Campertogno, Sala XXV Aprile, Centro Studi Turcotti.

Un tè tra viandanti, un percorso di approfondimento sull’accoglienza

Il viandante è la figura colta nell'atto di camminare, il viandante non viaggia, cammina per necessità, e a ben pensare siamo, siamo stati e saremo tutti viandanti.

L’accoglienza al viandante non è solo una scelta, ma mito fondativo presente in tante leggende delle nostre valli. E' un dovere morale comune a quasi tutte le religioni. La società contemporanea lo ha dimenticato. Ma dal mare alla montagna è sempre stato così.


Accogliere significa riconoscere l’altro e saper guardare noi stessi attraverso i suoi occhi. Accogliere è mettersi in gioco, è un gesto che contiene una sfumatura superiore rispetto al buon costume dell’ospitare.

Un tè tra i viandanti è un progetto che si basa su questi elementi: cammino, accoglienza, confronto, esperienza. Un momento di confronto tra i richiedenti asilo e comunità locale, un confronto tra esperti, registi, artisti e spettatori, un confronto tra i diversi linguaggi che possono parlare e descrivere il fenomeno sociale che stiamo vivendo: cinema, fotografia, musica e ricerca.

Ma anche se gli incontri sono principalmente di natura cinematografica o di approfondimento, il titolo del progetto rimanda alla parte meno 'spettacolare' degli eventi, quella più 'umana'. Alla fine di ogni incontro pubblico ed ospiti condivideranno un tè preparato come si usa fare nell'Africa subsahariana, per facilitare un confronto diretto e condiviso. Dolci valsesiani e té africano perché pubblico, ospiti, cittadini e richiedenti asilo condividano un momento insieme. Offrire e accettare un tè è un atto assieme affettuoso e formale, cerimonia di benvenuto, momento di riposo, ascolto e riflessione.

Si comincia sabato 27 maggio a Campertogno (ore 21.00, Centro polifunzionale Fra Dolcino) con la proiezione del film 'La prima neve' di Andrea Segre. Il film, un delicato racconto di accoglienza e montagna, sarà introdotto dall'Associazione Museo Nazionale del Cinema di Torino. Dopo la proiezione ci sarà un momento di confronto, dibattito e musica, con il repertorio di 'Imaginary Africa' di Mauro Basilio. Il tutto accompagnato da tè e dolci.

Il 16 giugno a Varallo (ore 21.00, Sala XXV Aprile) sarà invece presentato 'Il Murran', un documentario del regista Sandro Bozzolo, con protagonista una giovane pastora Maasai nei pascoli delle Alpi Marittime. Il documentario sarà sempre introdotto dall'AMNC, dopo il film, come di consueto, tè e dolci, per chiacchierare insieme alla protagonista e al regista, che saranno presenti alla serata.

Infine l'8 luglio a Borgosesia (ore 21.00, Centro Studi Turcotti) dopo la visione di alcuni brevi cortometraggi, ci sarà un momento di riflessione attraverso la testimonianza di Fabio Bucciarelli (fotoreporter di guerra), Marina Mazzini (UNICRI), prof. Giancarlo Blangiardo (Demografia e Statistica presso l’Università Milano Bicocca) e il prof. Walter Maffenini (Direttore del Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi, Università Milano Bicocca).

Con questo primo, breve, ciclo di incontri e proiezioni vogliamo cercare di creare uno spazio di confronto e riflessione, ascolteremo esperienze e storie, confronteremo dati statistici, ma soprattutto ci guarderemo a vicenda negli occhi.

 

c.s.

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