Un attimo di follia durante un litigio. Sono le 7,15 di mercoledì 5 febbraio quando, in un appartamento di un condominio in via Gorei, a pochi passi dalla Questura di Biella, si consuma il dramma. Non si conoscono le cause scatenanti che portano un uomo di 67 anni a colpire con un ferro da stiro, sfondando il cranio della moglie 58enne, per poi tentare il gesto estremo con un coltello da cucina tagliandosi la gola e una gamba all'altezza dell'arteria femorale.
La donna riesce a fuggire dalla follia cieca dell'uomo chiedendo aiuto e a rifugiarsi nell'alloggio di un vicino. Sviene poco dopo. Poi la telefonata alla centrale operativa della Polizia. Diverse pattuglie della Squadra volante arrivano in via Gorei. Lo scenario apparso ai poliziotti è agghiacciante. Dalle prime testimonianze, un agente, in attesa dell'arrivo delle ambulanze del 118, prova a fermare il sangue all'altezza del collo dell'uomo. Tentativo estremo per salvargli la vita.
I due coniugi sono soccorsi e trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Ponderano. Successivamente interviene anche la Polizia scientifica per i rilievi del caso. La coppia versa in gravissime condizioni, in prognosi riservata: il 67enne è ricoverato al nosocomio cittadino, la moglie è stata trasportata d'urgenza al Cto di Torino. Nel pomeriggio l'uomo sarebbe riuscito a dire poche parole agli inquirenti. Ora si trova in stato di arresto per tentato omicidio.