Quest’anno nel mese di gennaio la Regione Piemonte aveva pubblicato un bando per l’attribuzione di contributi ai Comuni per il servizio di raccolta, trasporto e smaltimento di piccoli quantitativi di rifiuti contenenti amianto ed il Comune di Lozzolo decise di cogliere l’occasione e presentò la propria candidatura al bando. Il termine ultimo per parteciparvi fu stabilito per il giorno 29 febbraio 2016 e l’Amministrazione, al fine di capire se fosse realmente utile partecipare al bando in modo che si potesse offrire un servizio alla popolazione ed evitare di impegnare gli uffici comunali a produrre inutilmente documenti, sprecando così tempo e risorse, svolse un sondaggio per capire se e quanto amianto fosse presente sul territorio comunale.
Dall’indagine emerse che a Lozzolo sono ancora presenti 210 kg di manufatti quali per esempio tubi o vasche ed è marcata la presenza di lastre utilizzate sulle coperture per una superficie di 850 metri quadrati. Il totale corrisponde a circa 13.810 kg di amianto in “piccole quantità” ossia strutture o manufatti fino a 40m² o 450 kg.
L’Amministrazione presentò la richiesta di contributo di 12.680 €, a carico della Regione per il 90% e la restante parte a carico del Comune oltre all’IVA. Quindi il cittadino non avrebbe dovuto sborsare nessuna somma salvo per la fase di rimozione del manufatto, se necessario, in quanto non previsto nel bando.
La Regione Piemonte ha stanziato per il progetto 1.100.000€ ed in data 30 maggio 2016 ha pubblicato la graduatoria che assegnava i contributi. I beneficiari sono stati 12 di cui purtroppo Lozzolo non ne fa parte.
L’Amministrazione ha cercato di cogliere un occasione che si sarebbe rilevata importante per il miglioramento della qualità di vita di Lozzolo. L’amianto è una tematica cui si è molto sensibili ed avendo chiara la situazione a Lozzolo, qualora si presentassero nuove opportunità l’Amministrazione cercherà di coglierle.