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CRONACA | 03 ottobre 2020, 17:33

"Un’emergenza drammatica, non più rinviabile un piano per la prevenzione del dissesto idrogeologico"

Il Consigliere Regionale Domenico Rossi si è recato a Romagnano subito dopo aver appreso la notizia della caduta del ponte sul fiume Sesia

Foto Finatti

Foto Finatti

“E’ una situazione drammatica quella che sta vivendo il Piemonte. E’ il momento di unire le forze: c’è molto lavoro da fare per ricostruire e serviranno risorse adeguate”, commenta il Consigliere Regionale Domenico Rossi che nel pomeriggio di oggi, sabato 3 ottobre, si è recato a Romagnano Sesia subito dopo aver appreso la notizia della caduta del ponte sul fiume Sesia.

“Ho voluto portare la mia vicinanza alla comunità di Romagnano mettendomi a disposizione del sindaco per facilitare le comunicazioni con la Regione in una situazione che è davvero difficile. Come lo è in diverse zone del Piemonte che vede alcuni territori pagare un prezzo davvero molto alto: penso alla situazione della provincia di Vercelli, al Verbano Cusio Ossola e al cuneese con Limone Piemonte completamente isolata. Si contano una vittima accertata, circa venti dispersi, decine di sfollati e non c’è una provincia che non sia stata in qualche modo colpita. La reazione della Regione, in accordo con le istituzioni locali ed il Governo, deve essere repentina ed efficace, per questo ho già contattato l’assessore Gabusi” spiega Rossi.

Intanto anche nel resto della Valsesia si fanno i conti con i danni provocati dal maltempo: la Val Mastallone e Rima San Giuseppe risultano isolate a causa di frane e smottamenti, mentre la SP 105 tra Crevola e Doccio è chiusa. A Borgosesia, infine, una porzione di tetto di un condominio Atc è stata scoperchiata.

“Non è la prima volta che il Piemonte viene colpito da simili calamità - prosegue il consigliere Dem - per questo occorre uno sforzo collettivo di chi gestisce la cosa pubblica affinché un piano per la prevenzione del dissesto idrogeologico diventi una priorità a livello regionale e nazionale. Non è più rinviabile una programmazione seria e puntuale su questo aspetto, oltre che una seria e rigorosa verifica delle infrastrutture. Passerà l’emergenza, sono certo che i piemontesi sapranno superare anche questa prova, ma una risposta è necessaria: lo dobbiamo a tutti coloro che negli anni sono stati duramente colpiti da analoghe catastrofi”.

Comunicato Stampa Regione Piemonte - bi.me.

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