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ATTUALITÀ | 15 febbraio 2021, 16:19

Dopo lo stop, arrivano le proteste dei maestri di sci: “Abbandonati e umiliati. Meritiamo rispetto e serietà”

Chiara la posizione del presidente Beppe Cuc.

Foto Pixabay

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Il Collegio Nazionale dei maestri di sci, appresa la notizia che vieta lo svolgimento delle attività sciistiche amatoriali, ufficializzata alle 19 del 14 febbraio per mezzo di un comunicato stampa del Ministero della sanità, intende esprimere tutto il suo sgomento e la disarmante situazione di abbandono che sembra voler solamente penalizzare la montagna, i suoi operatori e in particolare i maestri di sci italiani. 

Il presidente Beppe Cuc esprime una posizione chiara: "Ancora una volta i maestri di sci italiani e la montagna nel suo complesso sono stati abbandonati e umiliati da una comunicazione tardiva, che non ha rispetto per il lavoro di tante persone che in questi giorni si sono adoperati per una riapertura in sicurezza, investendo denaro e sacrifici. Per i maestri di sci italiani il rispetto per le cose e le persone rappresentano la luce guida ed è proprio questo a essere inesorabilmente e tristemente mancato. La montagna merita rispetto e serietà. Ora ci aspettiamo un concreto e immediato impegno per ristorare la categoria, tenendo conto di questo ultimo umiliante schiaffo".

Redazione g. c.

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