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ATTUALITÀ | 06 giugno 2021, 16:30

Cordar, in via di definizione il gestore unico dell'acqua

Il progetto coinvolge Cordar Valsesia, Amc Casale e Servizio Idrico Integrato Biellese e Vercellese. Martinazzo: “Con il gestore unico avremo un soggetto che amministra il servizio per 170 comuni e manterremo l'acqua pubblica”

Cordar, in via di definizione il gestore unico dell'acqua

Centoventi milioni di euro di capitale sociale, 170 comuni coinvolti tra Biellese, Vercellese e Casalese, e l'obiettivo di mantenere l'acqua in mano pubblica.

Questo è il progetto del gestore unico delle risorse idriche che vede coinvolti 4 gestori dell'autorità d'ambito piemontese ATO 2: Cordar Biella, Cordar Valsesia, Amc Casale e Servizio Idrico Integrato Biellese e Vercellese.

Da anni Cordar Biella è in prima linea nella realizzazione del gestore unico, che rappresenta uno degli obiettivi assegnati dall'assemblea della società al presidente Gabriele Martinazzo, in carica dal giugno dell'anno scorso. Lo scopo principale è evitare di sottoporre, nel 2023, la gestione dell'acqua ad una gara ai cui potrebbero partecipare privati, con conseguenti rischi di aumento dei costi.

“Siamo arrivati alla definizione del progetto,– dichiara Martinazzo – daremo incarico a Silaw Tax & Legal, uno studio legale con sedi a Roma e Milano, gente molto capace ed esperta che predisporrà il piano economico finanziario del gestore unico”.

Il presidente fa il punto della situazione sui partners: “Il progetto è stato approvato dalle assemblee di Cordar Valsesia e Amc Casale, e dal consiglio di amministrazione di SII, che ha convocato l'assemblea dei soci per la decisione definitiva. In caso positivo avremo 170 comuni amministrati da un unico gestore di ed avremmo raggiunto l'obiettivo di mantenere l'acqua pubblica“.

Per il momento, sul territorio di ATO 2 resta fuori dal gestore unico ASV Vercelli, società che amministra il ramo idrico del Comune di Vercelli ed è partecipata al 44% dalla multiservizi IREN. L'ipotesi che la stessa IREN potrebbe cedere il ramo idrico di Vercelli una volta costituito il gestore unico non convince Martinazzo: “Queste sono scelte politiche. Essendoci di mezzo privati, aspettiamo il piano economico finanziario che abbiamo commissionato, per verificare se, in futuro, potremo spendere i 44 milioni di euro che servono per acquisire al gruppo il ramo idrico di Vercelli”.

redazione Biella

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