A Gattinara, così come in tutte le Città d’Italia, con l’eliminazione del coprifuoco e il lento ritorno alla normalità in tanti sono tornati a riempire locali, strade e piazze e questo è bellissimo.
Il potersi incontrare con gli amici e fare due chiacchiere insieme è qualcosa di meraviglioso.
La libertà di passare una serata insieme era scontata fino a un anno e mezzo fa, ma il Covid e il Lockdown ci hanno dimostrato che di scontato non c’è proprio nulla.
Ma dove finisce la nostra libertà? Dove inizia quella degli altri. Quindi non è illimitata, ha un confine invisibile, ma ben presente.
Nei primi giorni post riaperture in tutte le Città italiane si sono viste scene che speravamo di non rivedere: in molti abbiamo sperato che il Covid e ciò che abbiamo provato contribuisse a migliorarci. La realtà dei fatti, per molti osservatori, è diversa.
Il fine settimana sta diventando lo “sfogatoio” in particolare di alcuni ragazzi che non hanno alcun rispetto per gli altri e per il bene pubblico.
Questo purtroppo accade ovunque e dappertutto si corre ai ripari con Leggi, Ordinanze, Sanzioni e Telecamere. Siamo tutti molto preoccupati per un fenomeno che rischia di amplificare il peggio di alcuni facendo diventare generale una colpa che è poi soltanto individuale.
In questi giorni ho incontrato le Forze dell’Ordine ed i gestori dei locali e, insieme, abbiamo concordato alcune modalità operative per affrontare, nel nostro piccolo le problematiche di quella che ormai a livello nazionale viene definita: “MalaMovida”.
Ho appena firmato un’Ordinanza che prevedrà le seguenti norme e le relative sanzioni fino a 500 Euro di multa:
1) per ragioni di sicurezza e decoro urbano, il divieto di vendita in contenitori di vetro, di bevande alcoliche e analcoliche, dopo le ore 21:00;
2) la chiusura dei locali del Centro storico alle ore 2:00 della notte tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica;
3) lo spegnimento delle diffusioni sonore all'interno di pubblici esercizi e/o in aree esterne alle ore 1:00 tra venerdì e sabato e tra sabato e domenica;
4) il divieto di detenzione e consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione nei parchi, nei giardini e nelle ville aperte al pubblico, dalle ore 01:00;
5) il divieto di circolare nelle vie pubbliche dopo le ore 21.00 con bevande alcoliche in qualsiasi contenitore esse siano contenute;
6) il divieto di gettare, abbandonare o lasciar cadere sul suolo pubblico bicchieri, bottiglie, rifiuti, immondizia o qualsiasi oggetto o liquido che insudici il suolo pubblico;
7) il divieto di vendita e contrattazione di merci e servizi da venditori non autorizzati su tutto il territorio comunale;
8) il divieto di acquisto di merci e servizi da venditori non autorizzati su tutto il territorio comunale;
9) ai gestori di locali di somministrazione l’obbligo di pulizia delle aree pubbliche in prossimità e nelle vicinanze dei loro locali al momento della chiusura giornaliera dell’attività.
È questa la soluzione? Probabilmente no. La vera soluzione sta nella responsabilità individuale e nel rispetto degli altri, in una sola parola: EDUCAZIONE.
Ma visto che tale parola, per alcuni, è sconosciuta, l’unico strumento a disposizione è questo.
Le Forze dell’Ordine e i Gestori dei Locali, insieme al Comune, ce la metteranno tutta per continuare a far vivere una giusta libertà alle persone educate e per bene.
Tutti coloro che invece vivono solo per se stessi e credono di poter fregarsene degli altri non sono i benvenuti e, se non rispettano le regole, devono essere sanzionati e accompagnati all’uscita.
Chiunque TU sia, ricordati che sei NOI. Inizia a cambiare te stesso, vedrai che cambierai anche il Mondo… e tutto funzionerà meglio.
Daniele Baglione