È ormai passata una settimana dall’annuncio dal bando della Regione Piemonte a favore del ripopolamento dei Comuni montani. L’iniziativa propone un incentivo fino a 40 mila euro per chi volesse comprare o ristrutturare casa e spostare nel nuovo Comune montano la residenza. Ventiquattro sono i paesi della Valsesia presenti nell’elenco delle destinazioni.
Tra questi, Rassa, Pila e Scopello: “Questa iniziativa è un segnale, un punto di partenza – racconta Michele Barbaglia, sindaco di Rassa – e spero arrivi qualche famiglia. Ciò che mi auguro per il futuro è che si prosegua su questa strada e si aiutino i Comuni a migliorare i servizi, internet in primis”.
Anche l’opinione del sindaco di Pila, Enrico Cottura, è positiva: “L’idea è buona e sicuramente i piccoli Comuni hanno bisogno di incentivi contro lo spopolamento ma, per poter fare una valutazione il più oggettiva possibile, bisogna aspettare il bando completo. Ci sono diverse questioni legate alla residenza, soprattutto relative al controllo”.
Un po’ più cauto è invece Gilardi Andrea, primo cittadino di Scopello: “Quello che mi preoccupa è la situazione dei servizi di cui tutti abbiamo bisogno nella quotidianità e la valorizzazione dei centri storici, ci sono molti edifici che hanno bisogno di essere rimessi in sesto”.
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