Nel mondo della formazione non mancano ormai alternative ai tradizionali percorsi scolastici come la scuola online o l’istruzione parentale: sono alternative che tengono conto del fatto che gli alunni – e le loro famiglie – hanno oggi abitudini e ritmi molto diversi da un tempo e che diverse sono soprattutto le esigenze formative e cosa ci si aspetta dalla scuola. Proviamo a conoscerle più da vicino.
Cosa c’è da sapere prima di scegliere tra scuola online e home schooling
Partendo da quella che è per molti versi la formula più simile alla scuola tradizionalmente intesa: quella delle scuole online. Queste realtà sono nella maggior parte dei casi organizzate come gli istituti fisici: offrono un certo piano didattico ai propri iscritti che, nel caso delle scuole superiori online, si differenzia a seconda dei singoli indirizzi (di liceo classico, liceo scientifico, liceo delle scienze umane, istituto tecnico, istituto professionale e via di questo paso) e si articola in lezioni, momenti di verifica e di preparazione alle prove finali (dell’esame per la licenza media, della maturità, eccetera). La principale differenza è che per nessuna attività didattica è richiesta agli alunni la presenza fisica in sede: le lezioni si tengono a distanza e possono essere seguite da qualsiasi luogo in cui ci si trovi, qualche volta anche in asincrono e cioè senza obbligo di collegarsi a un certo orario. Ciò è particolarmente comodo per chi già lavora o ha numerosi impegni personali e avrebbe serie difficoltà altrimenti a conciliarli con gli orari delle lezioni. Anche i momenti di verifica dell’apprendimento e di confronto con i docenti, i tutor ed eventualmente gli altri discenti si svolgono in remoto, senza che questo voglia dire però una cura minore verso gli alunni e il loro percorso formativo. Spesso, anzi, le classi di dimensioni più ridotte e la possibilità di essere seguiti da un tutor dedicato fanno sì che la didattica sia letteralmente tarata sulle esigenze del singolo.
Se quello che si sta cercando è una formazione personalizzata, comunque, la scelta migliore potrebbe essere quella per l’home schooling. Non è difficile recuperare in Rete e su pagine come https://www.scuolaonline.com/2022/01/08/istruzione-parentale/ tutte le informazioni di cui si ha bisogno su come funziona in Italia l’istruzione parentale, che requisiti sono richiesti a discenti e genitori, che iter burocratico bisogna seguire per fare domanda ed entro che date. Per questo vale la pena qui provare ad accennare soprattutto a cos’è e perché sempre più genitori scelgono l’homeschooling: tradurre l’espressione come scuola a casa potrebbe trarre in inganno, dal momento che la formula è utilizzata per riferirsi a molte esperienze formative diverse e che non per forza si svolgono entro le mura domestiche. Chi sceglie l’istruzione parentale per i figli più piccoli lo fa in genere perché nei primi anni di scuola possano riuscire a emergere le loro reali propensioni, il loro carattere, i talenti e ciò in cui sono più ferrati. Quando giunti più in là nel proprio iter scolastico si continua a preferire l’istruzione parentale può essere, invece, perché si ha già chiaro in mente che sviluppo dare alla propria carriera e si vogliono allenare per questo determinate skill o perché al contrario si conoscono bene le proprie lacune e si vuole evitare che si trasformino in cause di fastidiose bocciature: in un caso o nell’altro affidarsi a tutori e insegnanti privati è il modo migliore per uno studio in tutto e per tutto su misura.