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ATTUALITÀ | 10 maggio 2022, 11:36

Raccolta rifiuti, si cambia: novità in arrivo per 79 Comuni del Vercellese

Separazione di vetro e metalli, compostiera obbligatoria per cascine e case sparse e tariffa puntale entro il 2024: obiettivi e strategie del Covevar. Esclusi dalla mini rivoluzione Vercelli, Borgosesia e Villata

Il presidente Davide Gilardino con Anna Maria Ranghino e Angela Ariotti, componenti del CdA

Il presidente Davide Gilardino con Anna Maria Ranghino e Angela Ariotti, componenti del CdA

Un appalto di otto anni a prezzi "bloccati", nuove modalità di raccolta che consentano di passare dal 68% al 73% di differenziata, arrivando in prospettiva all’80%, una maggiore attenzione per l'ambiente e la possibilità, per i Comuni, di arrivare entro un paio d'anni ad applicare la tariffa puntuale sullo smaltimento dell'indifferenziato. 

Sono in arrivo novità importanti nella raccolta differenziata per gli abitanti di 79 degli 82 Comuni della provincia (restano esclusi Vercelli e Borgosesia che mantengono contratti e modalità in essere con le relative società in house e Villata che afferisce al Consorzio del Medio Novarese): dal primo settembre cambierà il porta a porta vetro e metallo che dovranno essere separati e smaltiti in contenitori differenti; mentre chi abita nelle cascine e nelle case sparse dovrà effettuare il compostaggio domestico dell’umido. A partire da maggio 2024, completata l'attività di caricamento dei dati sui nuovi software e testato il sistema, si passerà alla tariffa puntuale per i rifiuti indifferenziati: ciascun cittadino pagherà in base alla quantità di rifiuto prodotto.

I kit per tutti i rifiuti verranno forniti alle famiglie dal 28 maggio a fine luglio, secondo un calendario che verrà comunicato comune per comune. E verranno distribuiti anche i sacchi conformi per l'indifferenziato: il materiale conferito sarà dunque verificabile dall'operatore che, in caso di errore, non ritirerà il sacchetto.

«Non solo - spiega Davide Gilardino, presidente del Covevar - diventeranno consortili i centri di raccolta di via Ara a Vercelli, Trino, Gattinara, Santhià, Stroppiana e in caso di finanziamento Pnrr anche a Crescentino, Rovasenda e Cigliano. E ad essi si aggiungeranno 19 ecocentri comunali per dare alla popolazione la possibilità di smaltire ingombranti, elettrodomestici e altri nel modo più comodo».

A svolgere la raccolta per conto Covever è un'associazione temporanea di impresa, composta da Asm Vercelli, Rimeco e San Germano che si sono aggiudicate l'appalto per otto anni con costi che scendono da 8,4 milioni di euro del 2021 a 7,9 milioni di euro a partire dal 2022: «La sfida - commenta Gilardino - è fornire un servizio di qualità, attento all'ambiente e che non vada a gravare con ulteriori costi sulle famiglie». Anche per questo si lavorerà sulla comunicazione, attraverso campagne mirate sui singoli Comuni ma anche App per aiutare le famiglie a entrare nelle nuove modalità del servizio.

redazione Vercelli

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