La riduzione di 96699 metri quadri della concessione mineraria Fornaccio II, questo è stato l’oggetto della variante al PRGC che sarà inserito nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. Il trenta giugno è scaduto il termine per le osservazioni da parte di cittadini e privati, ed nel prossimo consiglio comunale, l’ente pubblico formulerà la propria espressione in ordine alla fattibilità tecnica della variante, che sarà poi acquisita dalla Regione Piemonte.
“In sostanza è stata tolta dalla concessione tutta l’area delle Novelle” sintetizza il Sindaco Sella Roberto “a seguito delle nostre richieste, del 2020 e del 2021 (*), di escludete l’area del perimetro, stato necessario cambiare anche la cartografia del piano regolatore”
La competenza del rilascio dell’autorizzazioni e del controllo è di competenza alla Regione Piemonte. Sul territorio lozzolese insistono in totale 4 concessioni minerarie. Dal 2019 è stato avviato il processo per l’autorizzazione della Miniera Fornaccio II, sulla stessa area in cui insiste la concessione Fornaccio I che scadrà il 21/04/2023.
Il tema delle miniere è un argomento che interessa il paese visto che abbraccia l’attività imprenditoriale, l’ambiente, l’ecosistema e la salute.
“La linea dell’Amministrazione, per tutte le concessioni minerarie, è quella che si realizzino progetti sostenibili, a volume zero” commenta il Sindaco Sella Roberto. A questa linea dell’Amministrazione fa eco anche la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Vercelli che, nel parere ufficiale del settembre 2021, indica che “i riempimenti, fatta eventuale eccezione per il primo strato di terreno da coltivo) siano effettuati utilizzando materiale proveniente dal sito medesimo, agendo se necessario, sul rimodellamento di scarpate, nel rispetto delle morfologie caratteristiche del territorio circostante”.