È stato appena inviato il progetto valsesiano per la partecipazione al bandoil “Next Generation We” della Fondazione Compagnia San Paolo, con l’auspicio di conquistare gli 80mila euro disponibili. È questa la reazione della Valsesia all’indomani dell’esclusione per un soffio (primo degli esclusi) del progetto presentato per ottenere fondi dal Pnrr.
Un’esclusione che brucia, come dice l’Assessore Alex Rotta con schiettezza tipicamente valsesiana: «Siamo davvero delusi e arrabbiati per le modalità con cui sono stati valutati i progetti in gara per i fondi Pnrr, e da cui è scaturita la nostra posizione in graduatoria – dice Rotta – ma non ci siamo lasciati scoraggiare, ed abbiamo subito predisposto la documentazione per partecipare ad un nuovo bando, quello di Fondazione Compagnia San Paolo, con l’auspicio di poter ottenere gli 80mila euro messi a disposizione che noi intendiamo suddividere su due importanti progetti: la promozione e segnaletica della rete sentieristica valsesiana (60mila euro) e l’implementazione del progetto “Di Valle in Valle” (20mila). ».
Anche il progetto presentato per la partecipazione a questo nuovo bando, come quello per i fondi del Piano di Ripresa e Resilienza, è stato redatto con il supporto di Giacomo Gagliardini, storico e profondo conoscitore della Valsesia e delle sue tradizioni: «Il contributo di Giacomo Gagliardini è fondamentale – dice l’Assessore Rotta – e ci ha permesso di strutturare il progetto in modo dettagliato. Ci concentriamo su due aspetti molto importanti per il nostro territorio: la segnaletica della rete sentieristica e il progetto “Di valle in valle”, che riguarda nello specifico lo storico collegamento che da Boccioleto va a Rossa, per poi entrare nella Val Mastallone e coinvolgere i comuni di Cravagliana, Cervatto e Fobello».
L’intervento sulla rete sentieristica si innesta su una serie di azioni messe in atto negli anni da diversi soggetti, che già si erano occupati di indicare i sentieri, ma ciascuno in modo differente da tutti gli altri, con il risultato che oggi è piuttosto difficile per i fruitori avere indicazioni omogenee e chiare. Per questo gli estensori del progetto hanno ritenuto necessario prevedere un’azione comune che uniformi le segnalazioni della ricca sentieristica valsesiana, che va anche adeguatamente promossa per intercettare l’interesse di coloro che cercano una proposta turistica “slow” ed ecosostenibile.
Per quanto riguarda il progetto “Di valle in valle”, esso è stato già ben sviluppato dal bel lavoro svolto dal Politecnico di Torino nella scorsa primavera, ed ora si intende specificare meglio alcuni dettagli, integrando anche il Comune di Boccioleto, da cui il sentiero che collega la Val Sermenza e la Val Mastallone prende il via.
«Abbiamo appena consegnato la nostra domanda – conclude Alex Rotta – e ora attendiamo con fiducia il risultato delle selezioni».











