Irregolare sul territorio e noto alle forze dell'ordine per un serie di episodi poco edificanti, un cittadino marocchino è stato rintracciato, nel pomeriggio di martedì, dal personale della Questura di Vercelli che lo ha trasferito in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio ai fini dell’espulsione dal territorio nazionale. L’uomo, 35enne, irregolarmente giunto in Italia nel gennaio del 2016, durante la sua permanenza illegale sul territorio nazionale si è reso protagonista di una serie di comportamenti illeciti. Nell’estate dello scorso anno le pattuglie della Squadra Volanti della Questura erano intervenute in quanto, in evidente stato di alterazione psicofisica dovuta all’eccessivo consumo di sostanze alcoliche, si era reso responsabile del danneggiamento di un’auto in sosta colpendola con calci e pugni. Poco tempo dopo lo stesso si è reso altresì responsabile di una rapina in danno di un connazionale, aggredito in strada mentre transitava in centro città a bordo della sua bicicletta. Al malcapitato, spintonato e fatto cadere a terra, il 35enne aveva sottratto con violenza il telefono cellulare per poi darsi alla fuga. Anche in quel caso, il tempestivo intervento del 112 aveva portato a individuare il responsabile, denunciato a piede libero.
Considerando la presenza illegale sul territorio italiano del soggetto, nella giornata di ieri è stato emesso nei suoi confronti, da parte del Prefetto di Vercelli, un provvedimento di espulsione: all’esito delle formalità di rito, personale dell’Ufficio Immigrazione della Questura ha proceduto all’accompagnamento dello straniero al Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Macomer (Nuoro), ove lo stesso sarà trattenuto in attesa di rimpatrio.