Riverside Festival: Il successo di una valle unita

È stato un grande successo il Riverside Festival: di partecipazione, prima di tutto, ma anche di rispetto per le persone, per l’ambiente, per la Valsesia.

Un serrato sistema di controllo sugli ingressi, un attento uso dei materiali per non produrre danni ambientali, un impegno corale perché l’inclusività fosse veramente tale sono stati gli ingredienti di base per una ricetta che, alla seconda edizione, ha dimostrato tutto il suo appeal: «Mi sento di dire, senza temere di essere smentito, che il Riverside 2023 è stato davvero l’urlo della Valsesia che vuole vivere – dice il Presidente di Unione Montana, Francesco Pietrasanta –  abbiamo deciso, seppure le previsioni meteo lasciassero spazio a qualche dubbio, di fare comunque la festa al Gabbio di Doccio. Siamo stati coraggiosi e siamo stati premiati perché – ha detto il Presidente, rivolgendosi in particolare ai giovani, con un’espressione che ormai è diventata un mantra – i buoni vincono sempre: magari non se ne accorgono direttamente, magari non succede subito, ma prima o poi vincono. Abbiate sempre coraggio, rispettate CIO’ che vi circonda e CHI vi circonda, e vincerete sempre».

Il successo è frutto di una attenta organizzazione: la sicurezza è stata garantita grazie alla presenza di almeno 8 addetti per ciascuna serata, che si sono anche occupati di contare gli ingressi, in modo da rispettare le autorizzazioni ottenute. Analoga attenzione è stata posta nel rispetto dell’ambiente: i bicchieri erano rigorosamente riutilizzabili, con il timbro del festival, in modo da evitare che il giorno dopo si trovassero plastiche abbandonate. E, ultimo ma non meno importante, c’è stato una grande e spontanea inclusione, molto potenziata rispetto allo scorso anno, dei ragazzi della Passeportout, che sono stati parte integrante dell’organizzazione. Tanti i soggetti che hanno permesso che il Riverside potesse svolgersi al meglio: «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo evento un momento di sana e gioiosa aggregazione – aggiunge il Presidente - i tanti volontari, le associazioni che sono scese in campo, la Croce Rossa, le Forze dell’Ordine, i Vigili del Fuoco che hanno messo a disposizione 2 addetti presenti a ciascuna delle tre serate. Un grazie di cuore va al Comune di Varallo per il palco e al Comune di Serravalle per le transenne, e poi alla Provincia, alla Regione e a tutti gli sponsor che ci hanno sostenuto. Arrivederci al prossimo anno!».

Un successo a 360 gradi che fa dire agli organizzatori che non ci si può fermare qui: «Questo festival sta veramente crescendo – conclude Francesco Pietrasanta – ora abbiamo rodato la formula, dal prossimo anno vogliamo che il Riverside Festival diventi a tutti gli effetti un evento valsesiano condiviso tra diversi comuni, in modo che sia sempre più di riferimento per l’intero territorio