Le auto aziendali macinano migliaia di chilometri per raggiungere luoghi spesso distanti tra loro. Negli ultimi anni è sempre più diffusa la tendenza, da parte delle aziende, di acquistare le carte carburante per i propri dipendenti. Inoltre, dal gennaio 2019 c’è l’obbligo di fare rifornimento con modalità tracciabili per ottenere vantaggi come sconti e detrazione fiscali.
Carte carburante monomarca
Le carte carburante sono carte di pagamento che le aziende e i liberi professionisti usano per fare rifornimento alle proprie auto aziendali. Questo strumento offre una serie di vantaggi, ma prima di scoprire quali, è opportuno conoscere quanti e quali tipi di carte carburante ci sono sul mercato. Quelle tradizionali, che sono emesse da reti di stazioni di servizio specifiche, consentono ai conducenti di rifornirsi di carburante solo presso i punti vendita affiliati. Questa tipologia, come ad esempio la carta carburante Q8, offre un maggiore controllo e monitoraggio sugli acquisti di carburante. Le aziende possono impostare limiti di spesa giornalieri o settimanali per ciascun conducente, riducendo così il rischio di usi impropri.
Carte carburante universali o multimarca
Le carte carburante universali, emesse da reti più ampie, consentono ai conducenti di accedere a una vasta rete di stazioni di servizio in tutto il Paese senza essere vincolati da un brand specifico. Questo tipo di carte offre maggiore flessibilità e comodità, consentendo ai conducenti di selezionare il distributore di carburante più conveniente lungo il percorso. È tra le più facili e convenienti da gestire.
Le carte carburante multifunzione
Queste carte non si limitano al pagamento del solo carburante, ma offrono una serie di funzionalità aggiuntive progettate per semplificare ulteriormente la gestione della flotta aziendale. Permettono di effettuare pagamenti per una varietà di servizi legati alla gestione della flotta e di affrontare alcune spese che l'automobilista si trova a fronteggiare, come hotel e ristoranti. Inoltre, integrate con sistemi di monitoraggio GPS e software dedicati, danno la possibilità alle aziende di tracciare la posizione e l'utilizzo dei veicoli in tempo reale, nonché eventuali comportamenti scorretti alla guida. L'accesso a queste informazioni in tempo reale consente alle aziende di prendere decisioni informate per migliorare l'efficienza e risparmiare sui costi operativi. Infine, con queste carte, gli amministratori possono stabilire limiti di spesa, monitorare gli acquisti in tempo reale e attivare o disattivare le carte a distanza. Non bisogna dimenticare che questo valido strumento serve anche a prevenire utilizzi impropri e frodi.
Carte carburante prepagate
Le carte carburante prepagate richiedono un finanziamento preventivo. I conducenti possono utilizzare il saldo disponibile sulla carta, riducendo così il rischio di spese eccessive. Questo tipo di carte è particolarmente utile per le aziende che desiderano mantenere un controllo rigoroso sulle spese di carburante.
Scheda carburante
Le carte carburante non vanno confuse con la scheda carburante, un documento vero e proprio con cui i lavoratori dotati di partita IVA certificano al datore di lavoro gli acquisti del carburante. Si tratta di un documento che sostituisce la fattura e che è stato introdotto dalla Legge n.31 del 21 febbraio 1977 e poi è stata successivamente regolamentata anche dal D.M. 444/97 in vigore dal 1 marzo 1998.