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Animalerie | 14 febbraio 2024, 17:07

Cinghiali: No a iniziative autonome. Solo la Provincia può intervenire

Cinghiali: No a iniziative autonome. Solo la Provincia può intervenire

Sono sempre più numerosi, in Valsesia, i cinghiali che si avvicinano alle abitazioni, spesso danneggiando giardini, orti e colture in genere, e molti abitanti non nascondono la tentazione di imbracciare il fucile per liberarsi di questi “ospiti” non graditi: «Una tentazione nella quale non bisogna assolutamente cadere – raccomanda l’Assessore alla Montagna dell’Unione Montana Valsesia, Alex Rotta – perché la caccia è chiusa dal 31 gennaio e dunque si commetterebbe un illecito, ovviamente perseguibile a termini di legge».

L’aumento degli ungulati sul territorio parrebbe correlato con la più incisiva presenza del lupo: «Che negli ultimi anni i cinghiali abbiano formato branchi più numerosi dove gli individui adulti si uniscono a protezione di quelli più fragili, in particolare i piccoli sembra essere ormai un dato di fatto – spiega l’amministratore – così come che si registrino sempre più spesso segnalazioni di questi gruppi numerosi di cinghiali nelle immediate vicinanze dei centri abitati, dove è più facile trovare cibo. Il tutto parrebbe dipendere dalla presenza di grandi carnivori che ormai, come confermato dai dati dei censimenti, sono in numero considerevole nella nostra valle».

E allora, come si può intervenire per contenere il problema?

«Il modo corretto per risolvere la situazione è rivolgersi all’autorità competente, ossia alla Provincia di Vercelli che ha la delega alla vigilanza sulla fauna selvatica – spiega l’Assessore Rotta - sul sito della Provincia i cittadini possono trovare l’apposita modulistica da utilizzare per segnalare i danni subiti a causa della presenza dei cinghiali e richiedere interventi di contenimento. Sulla base delle segnalazioni, gli esperti valuteranno se intervenire con azioni di contenimento da parte di cacciatori formati e autorizzati, oppure con il posizionamento di gabbie di cattura».

In questo quadro ciò che va assolutamente evitato è qualsiasi tipo di intervento autonomo da parte dei cittadini, che sarebbe del tutto inappropriato oltre che illecito: «Sul territorio abbiamo molti cacciatori selezionati e autorizzati dalla Polizia Provinciale proprio per il contenimento dei cinghiali, ai quali rivolgo un sentito ringraziamento per il tempo che dedicano a cercare di arginare questo problema che affligge i cittadini e le aziende agricole – conclude l’Assessore Rotta – quindi è molto semplice: compilate i moduli di segnalazione e si avvierà il procedimento di attivazione dei cosiddetti tutor, che potranno intervenire in modo adeguato e sicuro, a tutela delle colture e delle proprietà».

c.s. Unione Montana

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