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EVENTI | 14 maggio 2024, 12:37

Varallo inaugura la Biennale internazionale d’Arte Contemporanea: l’allestimento a Palazzo D’Adda

Varallo inaugura la Biennale internazionale d’Arte Contemporanea: l’allestimento a Palazzo D’Adda.

Varallo inaugura la Biennale internazionale d’Arte Contemporanea: l’allestimento a Palazzo D’Adda.

Sabato 11 maggio a Varallo, nell’ampio spazio delle scuderie di Palazzo D’Adda, è stata inaugurata la "Biennale internazionale d'Arte Contemporanea di Varallo 2024", allestita nelle storiche sale, articolata in categorie: installazioni, ceramica, scultura, fotografia, e pittura. Alla Biennale partecipano oltre cento artisti da tutto il mondo, che hanno presentato una o più opere. Quest’anno sono stati inseriti anche i lavori degli allievi di due Scuole d’Arte: “La bottega dell’Arte” di Gravellona Toce, coordinata da Michela Mirici Cappa e Roberta Fortunato e “ArtèMia” diretta da Claudia Aurelia Barbaglia.

Per la prima volta alla Biennale saranno distribuiti dei premi, assegnati in base alle preferenze manifestate dal pubblico: ogni visitatore è invitato a scrivere su un fogliettino il numero assegnato all’opera, o alle opere giudicate migliori, introducendo il suo voto in un’urna di vetro.

La Rassegna è stata anticipata con "Artisti della Biennale in vetrina": da qualche giorno l’arte è fisicamente entrata nei negozi, negli esercizi commerciali, nelle vetrine delle istituzioni, suscitando interesse e curiosità.

Il taglio del nastro è stato preceduto dagli interventi istituzionali: un’anteprima del futuro, coagulo di sperimentazione e potenziali speranze. La presentazione della mostra è stata fatta da Piera Mazzone, Direttore della Biblioteca Civica “Farinone-Centa”, che ospita spesso mostre di Arte Contemporanea: “La Biennale è un’occasione per la città di accogliere artisti importanti e per coloro che partecipano di confrontarsi e dialogare. È stato pienamente realizzato l’obiettivo posto dagli organizzatori, Demetrio Galeone, Presidente di Soffi d’Arte e Claudia Barbaglia, curatrice della mostra: aiutare gli artisti a farsi conoscere e ri-conoscere, incontrare il pubblico, e soprattutto favorire l’incontro tra artisti provenienti dall’Accademia con artisti autodidatti, che utilizzano forme espressive non codificate, il cui valore sta proprio nella personale interpretazione dello stile e del mezzo espressivo”.

L’artista più giovane che ha esposto quest’anno alla Biennale è il serravallese Gabriel Croso, che ha frequentato il Liceo Artistico a Varallo, allievo di Laura Brambilla, che ne ha lodato l’impegno e il valore. Gabriel attualmente frequenta il corso triennale di Arte sostenibile all’Accademia Unidee di Biella, scuola fondata da Michelangelo Pistoletto.

La Biennale non si esaurisce nella mostra, ma propone numerosi momenti di incontro e di aggregazione.  Domenica 19 maggio, dalle ore 10 alle 19, la fotografa Luisa Morniroli scatterà dei ritratti alle donne, alle quali saranno abbinati dei fiori ispirati alla personalità delle “modelle”. Sabato 25 maggio, dalle ore 8.30 alle 18, nella Montmartre valsesiana, dalla passeggiata “El Raffa” al Ponte Antonini, raggiungendo le Vecchie Contrade, verrà organizzata la Seconda Estemporanea di pittura, intitolata: “Bellezza a maggio”, un laboratorio di scrittura creativa “Colori, parole, emozioni” e un laboratorio ludico-espressivo “Giocarteatrando” per bambini e ragazzi dai sei ai tredici anni. Alle 17 “La valigia dell’artista” proporrà letture teatrali dedicate al “femminino” e alla primavera, tratte da testi composti da Annalisa Carrù.

Domenica 26 maggio, alle ore 17, è stata organizzata la Biennale in Poesia: cinque poeti locali, Marina Doria, Lodovico Ferrari, Gualtiero Frova, Marco Mastromauro, Alessandra Peveraro, Silvia Rovario e la poliedrica CAB (Claudia Aurelia Barbaglia), hanno composto poesie ispirate a cinque delle opere esposte, pubblicate nella sezione: “I poeti alla Biennale”, che conclude il catalogo della mostra, introdotto da due scritti di Claudia Aurelia Barbaglia: Essere “turista” a Varallo ed un approfondimento sulla storia del palazzo che ospita la Biennale: Palazzo Scarognini. D’Adda la sede della Biennale. Ogni autore è presentato in una scheda, con accanto la foto di una delle opere presentate.

La Biennale 2024 si concluderà con la consegna degli attestati e del catalogo della Mostra a tutti i partecipanti e l’assegnazione del “Premio del pubblico”, attribuito in base alle votazioni espresse dai visitatori.

La mostra sarà visitabile nei seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 19, martedì anche dalle 10 alle 12, sabato e domenica dalle 10 alle 21.

C.S. Piera Mazzone, G. Ch.

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